domenica 12 settembre 2010

Sono tornateeeeeeeee!



Sono sempre gentili con noi - e queste le rende nostre preferite - e le loro canzoni arrivano precise d'estate per farci ballare. Sono italiane, sono sognatrici e in una loro canzone incitavano ad andare a ballare una nuova vita.
Per quella canzone sono famosissime e sono nei cuori di tutti, per questo che oggi vi proponiamo un'altra loro bellissma canzone:



E... un'intervista alle cantanti!

Apriamo con una domanda genericissima, quindi sbizzarritevi con le risposte: sono passati due anni dalla nostra ultima intervista. Che cosa è cambiato?
In due anni sono cambiate parecchie cose. Restiamo due tenaci che amano sognare e realizzare progetti. Rispetto a due anni fa abbiamo mantenuto un carattere indipendente nella produzione della nostra musica, ma ci siamo affidate ad un’etichetta discografica per la promozione e la distribuzione. In effetti eravamo troppo oberate di lavoro ultimamente.

Pioggia d'Estate, l'ultimo nuovissimo singolo, com'è nata la canzone?
E’ nata a milano in una giornata qualunque ma speciale. E’ stato il primo pezzo nuovo che abbiamo scritto. Al termine della stesura abbiamo capito che avevamo scritto un pezzo molto importante per noi. Una nuova pagina della nostra storia musicale. E’ stato un momento magico… Non è scontato riuscire ogni volta a scrivere un brano che abbia un vero senso per un artista…

Chi sono gli autori e il gruppo di produzione?
Le autrici principali siamo noi, ma questa volta abbiamo anche collaborato con altri autori per alcuni brani. Anche questo è un segno di novità e maturità da parte nostra. Questo nuovo percorso ci fa sentire più adulte e consapevoli nell’affrontare i nostro lavoro. Siamo persone aperte con un sacco di idee e abbiamo scoperto che oggi amiamo molto di più integrarci con altri anche a livello di composizione. La produzione è principalmente affidata a Gianni Bini che ha curato non solo Pioggia d’Estate, ma ha prodotto quasi tutto, mixato e supervisionato anche i brani non prodotti completamente da lui. Gianni arriva dalla dance del 2000 e con il suo progetto BINI&MARTINI ha davvero messo a segno diverse produzioni dance davvero di alto livello. Ma è un musicista e un produttore dalla mente eclettica. Lo abbiamo conosciuto attraverso un amico comune e abbiamo capito subito che poteva nascere una nuova interessante storia.
Così ora ci troviamo qui a Viareggio all’HOUSE OF GLASS. Lo studio che Gianni ha appena fatto costruire. Davvero un posto pazzesco e tecnologicamente all’avanguardia!

E invece il video: com'è nato? Chi è il regista?
Il video è nato da un nostro input. Seguendo le atmosfere del nostro brano noi volevamo girare in Arizona… volevamo un posto torrido… desertico e volevamo una macchina… volevamo un look da donne un po’ nomadi un po’ bad girl che ricordassero i film di Tarantino e le atmosfere dei fratelli Cohen. Abbiamo parlato con il regista di questa nostra idea… Gaetano Morbioli, per mancanza di tempo non ha potuto portare tutta una troupe in arizona… così ha scovato, con a sua squadra un luogo pazzesco…nessuno direbbe che ci troviamo a pochi passi da Roma… vero? Eppure… si! L’idea della festa, i falò, l’officina con noi in versione “meccaniche” è tutta del regista. Gaetano è stato davvero bravo a costruire quel tipo di mondo. E’ riuscito a realizzare parte del film che avevamo in testa. E’ stato davvero molto bravo. Noi invece ci siamo occupate dei nostri look, della nostra immagine, con il nostro staff. Abbiamo girato anche la versione spagnola de video. Bello anche quello!

Per caso. Avete fatto voi i casting per i partecipanti al video? E, sempre per caso, come si potrebbe fare a incontrarli per strada?
Si le comparse hanno avuto molto successo. I casting li hanno fatti Gaetano morbioli e la sua squadra. Laccio, un coreografo e art director ingaggiato da Morbioli si è occupato in particolare dell’aspetto della scenografia e delle comparse. E’ stato bravissimo! Oltretutto è una persona splendida.

Parliamo del nuovo CD: quando lo potremo acquistare?
Speriamo già a fine ottobre, ma il singolo uscirà prima…

Quale sarà il suo sound: simile a Emozioni, Pioggia d'Estate o qualcosa come Cambiare pagina?
Non possiamo anticipare nulla… ma vi piacerà… ci sarà sia un po’ di rock che un po’ di musica da ballare con particolari atmosfere… cool!

Sappiamo che la produzione di Emozioni ha una sua storia: ce la potete raccontare?
Emozioni era nata su commissione per un brano che avrebbe dovuto cantare la grande Raffaella Carrà. Infatti un suo nuovo programma avrebbe dovuto chiamarsi proprio Emozioni. Poi il programma cambiò titolo e concept, così il brano non andava più bene. Ma ci rimase… restammo legate al brano così lo abbiamo fatto l’estate scorsa per ricordare alla gente che le regine dell’estate sono sempre P&C… ahahhaha perché non si dimenticassero di noi mentre scrivevamo l’album nuovo… ed è servito. Emozioni ha venduto parecchio su itunes. Ha raggiunto il primo posto in classifica e poi è uscito un EP anche in versione più “dance” in spanglish. Insomma un’operazioncina di tutto rispetto e realizzata completamente da indipendenti. Ci siamo strette la mano alla fine!

All'interno del cd pubblicherete pure il vostro tributo a Michael Jackson?
Decisamente no… Lo abbiamo fatto un anno fa. La gente lo ha acquistato e amato. Il nostro amore per Jackson non finirà mai.

E il vostro tour estivo, invece?
E’ stato abbastanza impegnativo, ma avevamo voglia di tornare a fare tour con la nostra band. Mancavamo dal 2005 con il tour… ci è servito per riappropriarci di un pubblico che forse ci vedeva troppo lontane. Ogni tanto è corretto stare un po’ lontane… ma non bisogna esagerare. Oggi tutto viene consumato velocemente… si corre i rischio di essere dimenticati se si sta troppo tempo lontani…

Avete mai pensato di provare a pubblicare all'estero, magari tradotte in inglese?
Certo è una cosa alla quale pensiamo sempre. E’ e resta una grande ambizione alla quale non abbiamo ancora rinunciato…

Oppure: avete mai pensato al provare a produrre musica con autori e compositori stranieri?
Abbiamo fatto già dei tentativi ma noi non abbiamo trovato veri e propri accordi… magari capiterà!

Vi sentite valorizzate dal pubblico italiano?
Il pubblico italiano ci ha amate fin da subito regalandoci un successo davvero pazzesco… Poi i nostri cambiamenti continui e le nostre “inquietudini” artistiche, i nostri cambi di direzione musicale e di look, compresi i nostri cosidetti episodi “trasgressivi” e un po’ sexy, temo che abbiano un po’ spaventato un pubblico che tende ad essere un po’ conservatore e bacchettone… in Italia… alcuni casi. Detto questo credo che alla fine dopo 14 anni di attività artistica e tanti progetti affrontati credo che il pubblico italiano ci abbia un po’ capite. Ha capito che ci siamo al 100%. Magari non tutti. Ma molti si sono ricreduti e ora ci percepiscono come una realtà musicale reale e affidabile. Poi possiamo piacere o non piacere ma non credo che qualcuno possa dire che non sappiamo fare il nostro mestiere o che non abbiamo creatività. Se non vali, nel nostro ambiente, non duri più di una stagione. La nostra stagone dura da 14 anni… un motivo ci sarà pure… oltre alla fortuna che sempre ci è vicina. La fortuna è quella di avere una famiglia splendida che è anche un grande supporto morale, tanti fans che ci amano incondizionatamente e la salute che è sempre con noi fortunatamente. Queste sono le vere benedizioni della vita… l’amore e la salute… se mancasse qualcuna di queste due cose tutto diventerebbe più difficile… Quindi noi siamo grate alla vita per questo. Tutto il resto è una conseguenza.

Voi avete partecipato al progetto Amiche per l'Abruzzo: raccontateci di questa esperienza.
Paola: l’abbiamo raccontata davvero tante volte. L’abbiamo raccontata anche con un booklet fotografico che ho scattato con la mia Reflex quando Chiara ed io siamo state nella tendopoli di Camarda. E’ stata un’eserienza forte e bellissima quella di incontrare la gente e i ragazzini delle tendopoli… abbiamo sentito il loro stato d’animo che ci ha toccate nel profondo. Quando poi abbiamo affrontato il palco di Sansiro con le altre artiste, Chiara ed io abbiamo portato con noi il cuore di tutta quella povera gente sfollata… è stato come inviare una grande onda d’amore e musica in Abruzzo. Siamo felici che gli italiani abbiano aderito al progetto di Laura e siano tutti accorsi a vedere il concerto. Un‘idea pazzesca, un evento senza precedenti che ha scatenato davvero l’ammirazione di tutti, noi per prime. La solidarietà è un moto dell’animo davvero importante. Lì si è dimostrato quanto gli italiani siano persone di cuore. La musica ha fatto da collante… da propulsore per questo motore enorme.

E sappiamo che Chiara è molto interessata alla Kabbalah: com'è nata questa esperienza?
Chiara: Si, studio da quasi cinque anni. Grazie all’email di un conoscente ho ricevuto l’invito ad un seminario introduttivo. Da lì è nato tutto. Per chi ne volesse sapere di più ecco un sito di riferimento: www.kabbalah.com

Riguardando la vostra carriera: che cosa avreste evitato?
Ci sono un po’ di cose che forse avremmo fatto diversamente, ma oggi forse non saremmo qui… quindi la cosa più importante credo sia accettare il proprio percorso e non concentrarsi su cio’ che è passato… Guardare il presente, con un occhio al futuro. Il passato c’è e contribuisce ad essere cio’ che sei oggi. Noi siamo felici di ciò che vediamo di noi oggi. Abbiamo fatto un grande percorso di crescita. Sia individuale sia insieme. Ed è stato difficile ma bello e interessante. Va bene così.

E invece, che cosa ricordate con gioia?
Tanti episodi. La prima vittoria a Sanremo. L’apertura del concerto di Jackson a Sansiro nel 1997, il primo posto in Italia ed Europa con "Vamos a bailar", brano che ha segnato una nostra rinascita, un viaggio in Brasile che ci ha cambiato la vita e ci ha ispirato un disco come Festival, la realizzazione del nostro progetto indipendente Win the Game, i nostri progetti solisti e poi, oggi, vedere i bambini e i ragazzini che cantano “Pioggia d’estate”. Proprio stamattina ci hanno postato su Facebook un video di due piccole ragazzine che ci imitano cantando la nostra nuova canzone… un’emozione indescrivibile.
E poi le facce e le voci dei fans ai concerti… che cantano pezzi nuovi, vecchi… che condividono la musica con noi…

Avete qualche sogno per la vostra carriera?
Ce ne sono…ma per scaramanzia tendiamo a non rivelare troppo dei nostri sogni o aspirazioni.

Noi vi proponiamo come giudici di XFactor. Vi piacerebbe?
Se fatta con consapevolezza e coscienza potrebbe davvero essere un’esperienza bella e divertente…

Una domanda che molti fan si chiedono: c'è stata davvero una proposta da parte della televisione nazionale di San Marino per partecipare all'Eurovision Song Contest 2010?
In realtà alcune persone vicine all’organizzazione ce lo avevano proposto , ma poi non se n’è fatto nulla. E noi siamo dell’idea che se una cosa non va significa che doveva andare così. La vita e il destino ne sanno molto di più di noi a volte.

Che cosa avreste portato fosse state su quel palco? Una canzone dance, una ballad...? In che lingua?
Davvero non sappiamo… l’abbiamo sempre vista come una manifestazione con uno stile tutto suo, mai dire mai…

E, come è solito, lasciate un messaggio ai nostri lettori!
Un abbraccio grande a tutti i lettori di 12 Points 4 Sweden dalle vostre Paola&Chiara…che possiate navigare sempre cn il vento in poppa!

In chiusura: ringraziamo Paola e Chiara che con noi sono sempre troppo carine e vi ricordiamo di visitare il loro sito ufficiale e di piacere su facebook la loro pagina ufficiale!
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