sabato 19 febbraio 2011

Melodifestivalen 2011 Live! - Delfinalen 3 - Linköping


Eeeeee siamo pronti! Niente dolci anche a questo turno, ho sempre i Singoalla dell'IKEA.
Dove sono gli host? Se lo chiede anche la voce, ma direi che a questo turno ci è andata benissimo. Perché Lena Philipsson, che ha quarantacinque anni, ma è sempre strafiga, è sul palco a cantare il suo nuovo singolo "Idiot". Continuo a pensare che il fatto che dimostri molto meno di 45 anni sia dovuto al freddo della Svezia. O alla sua psicopatia, a scelta vostra.
Siccome i nostri conduttori sono in ritardo e il buttafuori non li riconosce, fregano lo scooter per gli invalidi ad una signora e inizia l'inseguimento alla 007 per i corridoi dell'arena! Continuo a pensare alla psicopatia, anche se non stiamo più parlando di Lena Ph.
1) Linda Sundblad - Lucky You - Linda Sundblad, Johan Bobäck, Fredrik Thomander, Anders "Gary" Wikström
I nostri agenti mangiano davanti a lei qualsiasi schifezza e poi si parte con YMCA. C'è un problema con questa canzone. L'intro è identico a RIOT di Ola. A parte questo. È positiva, simpatica, lei ha l'apparecchio (Erika: "Fa tanto anni '90". Solo io potevo trovare una collega del genere). Non riesco a capire bene la performance. Troppa gente con vestiti neri con un cuore rosso davanti, chitarre rosse che compaiono dal nulla e lei ha la scritta LUCKY sulla giacca. Ah, lei è vestita di pallettes. Molto brava, fresca, speriamo per lei!
2) Simon Forsberg - Tid att andas - Fredrik Kempe
Nella cartolina Forberg cerca di allenare i nostri investigatori, ma finisce male. La canzone è in stile Norvegia 2010 (ed è scritta dallo stesso autore). In più le inquadrature e il suo vestito e la presentazione sono identici. A parte queste similitudini, la canzone non è male e Simon ha fatto meglio che in prova. Ah, lui è Mr Gay Svezia, l'avevo detto?
3) Sara Lumholdt - Enemy - Niclas Lundin, Anton Malmberg Hård af Segerstad
Lei era negli A*teens con Marie. Cerca di rispondere alle domande gorgheggiando acqua, balla sul palo e... la canzone è davvero bella. Anche se tutti hanno notato che assomiglia a Battlefield di Jordin Sparks. Il problema a questo punto non è la canzone, però. È lei che non riesce a beccare le note. Una buona canzone sprecata.
4) The Playtones - The King - Fredrik Kempe, Peter Kvint
Dansband + Rockabilly. La canzone non è male, ma non sopporto più il rockabilly. E ho Erika che spera nella loro morte - non è mai stata fan dei Playtones.
5) Shirley's Angels - I Thought It Was Forever - Robin Abrahamsson, Alexander Bard, Bobby Ljunggren, Henrik Wikström
Shirley Clamp è tornata! Con due coriste elevandole a "parte del gruppo". L'idea di ballare davanti ai pannelli luminosi è tanto Shady Lady. Loro sono davvero uno spettacolo, perché sanno ballare, cantare e anche se la canzone ha una percentuale di futilità è apprezzabile (anche se non è Min Kärlek, su.)
6) Sebastian - No One Else Could - Andreas Alfredsson Grube, Sebastian Karlsson
È tornato un po' pelatino! Vuole parlare col suo avvocato. Un po' lo amiamo già. La canzone è sua (non solo nel senso che l'ha scritta, ma proprio che è nel suo stile) e lui è sempre ottimo dal vivo. Sperando che la gente si ricordi di lui e non faccia come Walz la settimana scorsa. Altro da dire, le ballerine sembrano inutili, ma forse sono state ben organizzate (ovvero, rompono meno possibile le palle e sono poco fastidiose. Assomgiliano un po' alla Lindblad, però!). Gå Sebastian!
7) Sara Varga - Spring för livet - Sara Varga, Figge Boström
Allora. Partiamo dal fatto che fa tanto ridere che Varga si pronunci Vària. La canzone è figlia di Jason Mraz, circa. Ma non ne parlerei troppo male, perché dopo averla trovata un po' inutile mi è stato detto che forse parla di una donna maltrattata. Quindi passiamo alla parte superficiale (lei sa cantare, la performance è un cantare all'asta e basta), quindi a come è vestita. Ha un peplo (e mi ricorda Melissa, ieri sera, per la Spagna) con una cinturina di catene d'oro. È una bella donna e quasi ci vedo una posizione in Andra Chansen diretta.
8) Eric Saade - Popular - Fredrik Kempe
La canzone è scritta da Kempe. Lui è attesissimo da tutti, gli investigatori riconducono il suo cognome al Sadismo e tizia urla "Mh, you like it rough!". Dopo 10 secondi dove mi sono trattenuto vi posso dire che SÌ. Saade passerà in finale, quasi certamente, visto che è il preferito delle ragazzine, ma che la canzone è davvero di bassa qualità. L'intro e le strofe sono simili alla sua hit "It's gonna rain", il passaggio da strofa a ritornello suona davvero male (ovvero ci si aspetta che salga di più, invece si abbassa ad una nota che c'entra proprio un cazzo), il ritornello non c'entra con le strofe ed è forse uno dei peggiori della terra, ma ci sono cose che salverei. Circa. Tipo 20 secondi. Lui spacca una gabbia di "vetro" (aka vetro di zucchero) e sembrava dovesse fare chissà che. Va beh.

Inizia il percorso della PH da Harry Cane! Che dovrebbe diventare una Rockrebel, anche se credo lo sia già (è Lena PH, su). La mette a spaccare la legna (e abbiate paura di Lena PH con un'accetta in mano), lui la stupra circa per renderla una popstar, la sporca e lei imbraccia una chitarra. Le votazioni sono chiuse e Lena sale sul palco a cantare con i Dead by april, una versione rock di "Dansa i Neon", la sua hit del 1986 (o 84 o 83, lì insomma).
VI HAR ETT RESULTAT. Passano al prossimo turno: Shirley's Angel, Sebastian, Eric Saade, The Playtones, Sara Varga. Vince il delta: Eric Saade. Che non si scompone nemmeno.
Dopo che hanno televotato di nuovo il primo duello è tra Sebastian e Sara Varga, con Sebastian eliminato e Sara Varga all'Andra Chansen. Con lei le Shirley's Angels e i Playtones in finale.

Vi lascio con un video eloquente.