mercoledì 27 febbraio 2013

L'impero, i pianeti...

La Macedonia (l'ex repubblica yugoslava, non quella in territorio greco. SAI MAI) ha presentato la canzone in una fastidiosa situazione dove apparentemente ogni singolo webcast macedone è sparito. Trecentosessantaquattro giorni all'anno il webcast dei canali macedoni vi viene tirato dietro, e quando vi serve... puff, niente.

La canzone si intitola Imperija e sono sicura nomini i pianeti. Non so di che parla, è in macedone ma we <3 macedone. Ah, sì, la cantano Esma & Lozano, così potete usare il tag giusto. A me la canzone piace. Come tutte le canzoni macedoni, d'altronde. Ognuno ha le sue perversioni, k? (e comunque Esma ci regalerà delle soddisfazioni vestiarie, me lo sento. Stasera aveva un sobrissimo vestito verde acido. Io la amo.)

Sophie, nodi, cascate

La Georgia ha presentato la canzone stamattina, non so l'ora precisa ma probabilmente erano le 10 del mattino da loro. Tra l'altro su satellite ho un canale georgiano che è un fermo immagine di una sessione in parlamento e hanno tutti l'aria scazzata. Ok, non era una cosa importante ma dovevo dirlo a qualcuno.

La canzone georgiana si intitola Waterfall ed è stata scritta da Thomas G:son. Ed è una ballad. No, non lo sto dicendo in tono disgustato, lo sto dicendo in tono vagamente perplesso. Da G:son mi aspetto che la ballad a un certo punto esploda in un momento di epicità, ma in questa canzone quel momento di epicità manca. E poi dicono "in a moment like this" ed è subito Danimarca 2010.

Sogna, Morfeo, sogna.

Volevo evitare di guardare la selezione spagnola, ma il mio cuoricino da fan ha vinto. E così ho aperto il webcast quando gli El sueño de Morfeo avevano cantato le loro canzoni e stavano duettando con chicchessia. Ma non è questo il punto. Il punto è che ho usato il webcast normale (quello che su esctv permette di vedere i tweet) e per carità. C'era Mengoni come giurato e le fangirls apparentemente sentivano il bisogno di guardarlo. Il mio autocontrollo attraverserà dei mesi difficilissimi, help.

Ignorando la faccenda (e ignorando la furbizia spagnola nel chiamare come giurato un cantante che sarà loro avversario. Srsly Spain?) passiamo alla nf. Il televoto costa un botto, c'è veramente gente che spende 2€ per mandare un sms? O per telefonare, non ricordo quale costasse 1,45 e quale 2. Il concetto resta.

Vi parlerei di altre cose interessanti, ma non ne ho voglia. Ehi, avevo pianificato di non guardarla affatto, non pretendete! Gli ESDM canteranno Contigo Hasta El Final e la trovate qua sotto.

domenica 24 febbraio 2013

The Sunday Review 2013 - 4/7

E insomma: anche questa settimana è stata un po' piatta. Quindi svanghiamocela velocemente perché ho un attimo di mal di testa misto a cervicale bloccata ed è già tanto se sto in piedi.
Insomma: sorpresa Grecia che ha scelto gli ska/punk/rap/rebetiko/adesso mi sto divertendo a mettere slash Koza Mostra con un vecchio di cui non ho voglia di controllare il nome con "Alcohol is free". Sono così cazzari che la Grecia potrebbe fallire per la prima volta in anni. Che poi. L'alcol è gratis. In una nazione che sta con le pezze al culo. Avete proprio da imparare dagli scandinavi e la tassazione sugli alcolici.
L'Irlanda ha di nuovo organizzato una inutile selezione a tarda sera, in un talk show, di venerdì, dove cinque "mentors" hanno scelto artista e canzone, trainati li hanno presentati alla serata. Tra tutti e cinque non ce n'era uno che sapeva cantare, quindi ha vinto l'uptempo di Ryan Dolan "Only love survives".
La Russia ha scelto la tizia di The Voice Dina Garipova dicendo una cosa tipo "ma insomma, ha vinto un talent col televoto, il popolo l'aveva già eletta, non per questa cosa, ma insomma!". Quindi l'anno prossimo ci troveremo il nostro futuro premier all'ESC, perché dopotutto una votazione è una votazione.
Ciò detto.
La canzone si chiama "What if..." e forse è un plagio. Bene no? Stavo già per dire "questa è ovvia in finale" perché è una di quelle ballad attira giuria, ma vedremo.
Alla fine Ulrik Munther ha dimostrato di essere davvero il favorito del 2013. Ed è andato in finale con Ralf Gyllenhammar. A sorpresa? Non tanto. Cioè: se fossimo rimasti a guardare i nomi, avremmo tutti detto Army of lovers in finale, ma dopo ieri sera...
Infatti sono arrivati sesti (perché all'ottavo posto c'era la Piñera che era una versione fail di Adele misto Duffy misto Haukaas Storeng e al settimo quella sfigata della Vrethammar con una canzone inutile e fastidiosa - ma insomma, fare Så mycket Bättre ti porta punti.), anche perché non era un'esibizione, non era live ed era totalmente inutile. Ci ho messo 12 ore a processare il tutto vi dico.
Quinta la Fredenwall e in Andra Chansen Behrang Miri (meritato) e Robin Stjernberg (pure).
Settimana prossima, a Karlstad, avremo il "nuovo" Andra Chansen: sarà una serata piena di esibizioni, poiché gli otto ricanteranno, verranno votati, quattro mandati a casa e verranno presentati due duelli: primo classificato contro quarto e secondo contro terzo. I vincitori andranno alla finale del 9 marzo. Siamo pronti? No.

Ballad for everybody

La Russia ha presentato la canzone con uno show di proporzioni epiche, fuochi d'artificio e...no, in realtà hanno messo un link al video sul loro sito. Verrà presentata in tv stasera, ma who cares. Abbiamo la canzone, quindi non c'è bisogno di aspettare a stasera.

La cantante è Dina Garipova, che ha quasi 22 anni, è nata in Tatarstan e ha vinto la versione russa di The Voice nel 2012.

La canzone si intitola What if ed è frutto della collaborazione tra due svedesi (Gabriel Alearson e Joakim Björnberg) e un russo (Leonid Gutkin).

Fun facts: c'è già un'accusa di plagio (precisamente della canzone Carried away dei fantomatici Hear'say)


sabato 23 febbraio 2013

Melodifestivalen 2013 - Del 4 - Malmö!

Mancano meno di dieci minuti e porca putrella se fa freddo in Brianza! Sta nevicando. Insomma, quando nevica casa mia diventa una cella frigorifera. Tutto questo per farvi rendere conto che abbiamo dei seri problemi a fidarci della Svezia e sapremo già stasera ci distruggerà i sogni di gloria.
L'intro è una cartolina della Svezia come se fosse la finale dell'Eurovision (siamo a Malmö stasera. Quindi dove saremo tra 3 mesi a festeggiare la musica europea), commentata da Af Sillén e Helene Benno, i commentatori svedesi per l'ESC. Cercherei di descrivervi l'intro ballato con tre ballerine vestite da contadine svedese e anche Gina Dirawi e Danny Saucedo si presentano in vestiti locali prendendo per il culo i tipici conduttori dell'Eurovision, finti e poco entusiasti con battute inutili... e arriva Petra Mede. Che ha spiegato come votare in Francese ed è fantastica.
1. Army of Lovers - Rockin’ the Ride - Text och musik: Alexander Bard, Henrik Wikström, Per QX, Andreas Öhrn, Jean-Pierre Barda
Quanti anni è che mancano dalle scene? 12 tipo. E perché sono tornati? Non chiedete. In ogni caso, la Henemark è vestita da panterona incoronata, JP Barda è mezzo nudo e Bard è stranamente sistemato da persona normale - circa. Troppi backing registrati, la canzone è carina, ma monotona. Alla fine c'è la Henemark seduta, Bard e Barda che saltellano a caso e Barda si diverte a fare un'orgia con i ballerini.
2. Lucia Piñera - Must Be Love - Text och musik: Peter Kvint, Jonas Myrin
Ok, quest'anno la SVT ha milioni di problemi tecnici, visto che non è stata annunciata la Piñera, ma. Ora i miei occhi sono stati rovinati: lei è in nero con accenni neon gialli, il palco sparaflasha colori acidi e probabilmente tra due secondi mi ritrovate per terra epilettico. Brava a cantare, la canzone sembra stata scritta per Adele, rifiutata e quindi alleggerita per non essere troppo triste. O per Duffy, ecco.
3. Robin Stjernberg - You - Text och musik: Robin Stjernberg, Linnea Deb, Joy Deb, Joakim Harestad Haukaas
Una scelta coraggiosa per un ragazzo nemmeno tanto bello con la pancia da donna incinta al 3° mese passeggiare sul catwalk su "Dude looks like a lady". Davvero. Ragazzo che per altro sta dimagrendo rispetto a Idol 2011 dove è arrivato secondo, dopo la Fondell (che hanno fatto fuori settimana scorsa, miseria porca). La canzone è molto carina, lui grazie a Dio non lo stanno facendo ballare, ma al massimo passeggiare. Dietro le ballerine appaiono un po' perse. Diciamo che potrebbe arrivare alta in classifica per la canzone e non per lo staging, ecco.
4. Sylvia Vrethammar - Trivialitet - Text och musik: Thomas G:son, Calle Kindbom, Mats Tärnfors
(C'è la Dawn Finer che cerca di sostituirsi a Danny e Gina. La scena fa molto ridere e dice di essere in un programma di riabilitazione dallo schlager di 12 passi.)
Ho un solo ricordo della Vrethammar: lei che cerca di limonarsi Darin a Så mycket bättre. È vestita da sposa e ha la scritta SYLVIA in plexiglas gigantesco sul palco. La canzone sembra la colonna di sonora di The sims. O una di quelle orribili canzoni anni inizio 2000 che insomma. Oltre ad essere noiosa e inascoltabile cerca di farsi un ballerino. What the hell was that?
5. Ralf Gyllenhammar - Bed on Fire - Text och musik: Ralf Gyllenhammar, David Wilhelmsson
ATTENTI CHE QUESTO URLA (ovvero: sentita la preview di Giovedì c'è venuto un infarto e non paghi di ciò ce lo siamo fatti venire anche questo pomeriggio ascoltando le canzoni). La scelta di prendere Gyllenhammar nel cast quest'anno è molto simile a quella di prendere Nicke Borg nel 2011. La canzone non è male, infatti, dimostrando che si può fare un festival generalista accettando davvero generi musicali diversi. Ovviamente, rispetto all'hard rock che propone generalmente Gyllenhammar, questo è molto tranquillo. Lo staging semplice: lui ad un pianoforte bianco che brucia e fiamme che partono random.
6. Behrang Miri - Jalla Dansa Salwa - Text och musik: Behrang Miri, Anderz Wrethov, Firas Razak Tuma, Tacfarinas Yamoun
Discussioni di questo pomeriggio: "eh, ma Behrang sembra un po' scemo". Poi abbiamo scoperto che è diventato il direttore artistico della Kulturhuset di Stoccolma. Allora. È una canzone rap, molto feel good song, un po' estiva, un po' come Allez Ola Olè, la canzone francese del del 2011. Sul palco fotografie di gente di razze differenti. Una promozione del Vi gillar olika, insomma.
7. Terese Fredenwall - Breaking the Silence - Text och musik: Terese Fredenwall, Simon Petrén
La canzone non è male, esibizione un po' piatta direi. Lei è stata la prima artista scelta per il Mello, in quanto ha vinto Svensktoppen l'anno scorso. Vi direi a cosa assomiglia ma mi sono perso via un attimo e non sto capendo più nulla. Brava, ma piatta. Poverina. (ECCO: mi ricordava tanto Sebastian Karlsson!)
8. Ulrik Munther - Tell the World I'm Here - Text och musik: Thomas G:son, Peter Boström, Ulrik Munther
Ok, diciamocelo. Quando ci si mettono sono bravissimi a fare los taging. Ha uno schermo gigante alle spalle che con le giuste inquadrature rende l'esibizione dinamica e molto forte. La canzone è diversa dal suo genere solito, è molto più epica e... niente. Questo si sta portando a casa tutta la competizione.
Primo snabb repris
VI HAR ETT RESULTAT Lo so, ho perso l'interval, ma stasera sa Dio cosa ha la mia concentrazione. Passano al secondo turno di votazione: Ulrik Munther, Ralf Gyllenhammar. Robin Stjernberg, Behrang Miri, Terese Frendewall.
L'interval act che stavamo aspettando da giorni: Gli Alcazar con Danny Saucedo che cantano Stay the night. Vestiti fluo. Voglio dire: solo in Svezia possono ammaliare metà popolazione facendo cantare un gruppo così gay che viaggia con una scia di glitter.
Volevo farvi sapere che il live via web è stato un disastro stasera, avendo tutto in lag. Anche il treno per Bergamo è arrivato con dieci minuti di ritardo.
VI HAR ETT RESULTAT Il primo che finisce in finale è: Ulrik Munther
In Andra Chansen: Behrang Miri, Robin Stjernberg.
In finale: Ralf Gyllenhammar!

Non mi piace il GMT

L'Irlanda ha appena finito l'avvincente selezione. Hanno di nuovo usato il Late late show, e come potete vedere il nome è adatto. Tra l'altro avevano Danny DeVito come ospite. Srsly Irlanda? E come intervallo musicale avevano i Lordi, che immagino costino poco perché non li chiama nessuno.
Buone notizie: il suono era decente. Cattive notizie: questo non rende i cantanti capaci di cantare. Un paio hanno stonato in maniera imbarazzante, e avevano delle uptempo. Brutte, tra l'altro. Giusto per ricordare al mondo che sì, le uptempo brutte esistono ancora.
La giuria irlandese ha deciso che negli anni '90 le lagne andavano, quindi perché non tentare anche nel 2013? Alla fine delle loro votazioni in testa avevamo Crashing Down cantata da Aimée Fitzpatrick, una ballad che anche no, grazie. Tra lei e il secondo - Ryan dolan- c'erano comunque solo 2 punti di differenza, mollando il tutto in mano al televoto.
E fortunatamente il televoto ha rimesso le cose a posto, con Ryan Dolan che ha ricevuto più voti e ha vinto. La canzone si intitola Only Love Survives, che è stata scritta dal cantante stesso e da Wez Devine.


martedì 19 febbraio 2013

L'alcol è gratis: grazie GRECIA.

Volevo dire a tutti i detrattori della Grecia: TIÈ.
Cioè, tutti a incazzarsi, l'anno scorso, che aveva vinto la Eleftheriou che era la solita sgualdrinella che ci si aspetta dalla Grecia, perché fanno sempre scelte ovvie ed ecco il 2013: TIÈ.
Partiamo dal fatto che - causa riunione in Svezia (circa.) - ieri sera non sono riuscito a seguire la finale greca. Aggiungiamo che solo ora riesco a sedermi ad un pc e a scrivere qualcosa su quello che è successo ieri sera. E aggiungete un tocco di adrenalina che ultimamente ho addosso 24 ore su 24: la mia madre patria (una delle tante) ci ha fatto la sorpresa.
Era ovvio vincesse Angeliki Iliadi, famosa, collaboratrice di Sakis Rouvas all'S Club - lo show serale che fa a Thessaloniki - e tante altre caratteristiche ovvie della finale greca.
E INVECE hanno vinto i Koza Mostra. Ovvero: una band nata intorno al cantante Elias Kozas che hanno optato per un nome che SÌ suona come cosa nostra.
E con i Koza Mostra canta Agathonas Iakovidis, che è un cantante folk e di Rebetiko che è in pista da 30 anni.
La canzone si chiama Alcohol is free, è Ska, Cazzara, piena di Buzuki e io la amo.
Ciao detrattori della Grecia: quest'anno potremmo anche non essere in finale, ma checcefrega! Ci siamo divertiti!

domenica 17 febbraio 2013

The Sunday Review 2013 - 3/7

Partiamo la nostra solita review con gli annunci. E iniziamo con uno che ci coinvolge direttamente: l'Italia manderà Marco Mengoni a Malmö. La poca importanza del concorso per la RAI si è notata dall'annuncio ("Come sapete parteciperemo all'Eurovision Song Contest, quest'anno si tiene in Svezia e il rappresentante italiano è". Ora. Ci sono nazioni che preparano programmi lunghi almeno un'ora con la vita del cantante e nazioni che fanno almeno una conferenza, noi invece lo inseriamo come se fosse una notizia di poca importanza.) e io non sono per nulla contento: è una personalità che non mi piace, che gioca con la propria ambiguità sessuale (affermandolo anche in interviste) per fare i soldi, ma se avesse il coraggio di essere se stesso perderebbe il gruppo di ragazzine che sbava su di lui per il suo aspetto fisico. Per carità, ha una voce della Madonna, ma non ha saputo costruirsi un personaggio fuori da XFactor e la bellezza o presunta tale, nel mondo della musica non ti porta molto avanti. Finita la nota polemica: la canzone verrà annunciata nei prossimi 28 giorni (anche perché poi devono consegnare al meeting delle delegazioni i vari documenti).
Ah, riprendendo la polemica: non sono contento anche perché di nuovo, come era successo con Meneguzzi, ma in maniera amplificata, quest'anno, avremo orde di ragazzine che non conoscono il concorso, non si informano e sputano sentenze come "è block vote" o "ce l'hanno su con l'Italia".
Oltretutto - scusate, ma devo sfogarmi - ieri sera era così certo di vincere che ha interpretato il brano, l'ultima volta, senza controllo della voce e con una sciatteria esagerata. Poiché già qualcun altro pensava di vincere ed è arrivata nona, voglio ricordare - ma tanto non leggerà mai queste parole, quindi checcefrega - al signorino di Viterbo che là non avrà le fan a votare, ma gli altri 38 stati a decidere. E no: non venite a dire che l'EBU o la SVT gli rifileranno un numero d'uscita incorretto. Conoscendolo sarà una canzone impossibile da inserire tra le altre 25.
Ho scelto solo la Slovenia, ma parlerò anche di Cipro, perché hanno presentato lo stesso giorno e perché ho scritto troppa roba contro l'Italia e questo post sta diventando lungo (e insomma: dovrei pulire casa e stirare, non posso passare la mattinata a letto a scrivere, poi in ufficio ci vado nudo, ecco.). Insomma: parliamo prima di Cipro perché lo voglio liquidare in pochi secondi. È una ballad, potrebbe anche essere carina, ma è banale e sa di "ti dimostro di essere brava a cantare". Lei è Despina Olympiou e la canzone si chiama An me thimase. A me va benissimo, Cipro, che non abbiate soldi e non volete organizzare il concorso. Ma tanto se prenotate l'hotel fino a domenica mattina non vi ridanno indietro i soldi.
Dall'altra parte la Slovenia ha scelto qualcosa di inaspettato, un po' dance, un po' trance, un po' dubstep. Un po', insomma, quello che non hanno mai presentato in vita loro. La cantante però è Americana vivente in Slovenia (Hannah Mancini) che avevo detto già che aveva partecipato alla loro selezione anni fa e la canzone si chiama Straight into love. Potrebbe diventare un anthem, un po' come Je ne sais quoi, ma dipende tutto dallo staging.
In questo blocco volevo parlare delle tedescofone, ma ho dimenticato la Lettonia che nominerò subito (una volta in questa rubrica andavo in ordine di presentazione, adesso in ordine di fastidio): non mi piace. Si chiamano PeR e la canzone si chiama Here we go. Un rap che sembra uscito da una brutta pubblicità della Coca Cola. All'altra piace, ma non mi faccio più domande.
Passiamo ai tedescofoni!
Sempre per l'ordine di fastidio, l'Austria ha scelto tale Natàlia Kelly con "Shine". Un titolo che si è visto abbastanza sul palco dell'ESC e ora temo sia di contratto che una volta volta ogni due anni minimo una canzone venga chiamata shine. La canzone alla fine non è male, ma non è una da strappa mutande: quest'anno la selezione austriaca era un po' sottotono, in effetti.
Dall'altra parte, i tedeschi si sono resi conto di essere una delle nazioni più grandi in Europa e hanno organizzato una finale nazionale/mega concertone con 12 act. All'inizio abbiamo avuto paura nelle votazioni perché stavano vincendo tali "Labrassbanda" (però era la votazione online. E insomma: è facile fregare la votazione online, soprattutto se gratuita), ma alla fine ha vinto Cascada - che spero conosciate tutti perché è famosissima - con "Glorious". Previsioni per l'ESC? Potrebbe fare bene perché ha la voce e la canzone. Ma non per il nome: sapete che non serve su quel palco.
RAGIONAMENTO CHE HO FATTO IERI: la Germania tra il 2005 e il 2009 ha fatto palesemente schifo. Finali nazionali con cantanti inutili, selezioni interne di act improbabili, trash e kitsch che non diventavano camp... ed eravamo tutti lì a dire "ma caspita, Germania, manda Cascada che almeno hai una sistemazione sicura!". Poi è arrivata Lena ed è arrivato Roman e ci siamo tutti zittiti perché sembrava che le cose avessero preso una piega diversa e c'era nuova speranza nella Germania e nessuno voleva più Cascada per risollevare le sorti, perché ce la stavano facendo da soli. Poi esce l'elenco per il 2013 e credo tutti abbiamo pensato "ma davvero? Ma ora? Non siamo in ritardo?", però poi l'altro pensiero è stato MANDIAMOLA FINCHÉ C'È, CHE QUESTI SONO IMPREVEDIBILI. E ora andrà a Malmö.
E concludiamo con... ecco. Insomma, la nazione per cui scriviamo tanto, ma che ieri sera ci ha accoltellato più volte. In finale vanno gli State of Drama con la loro ballad da telefilm americano (andate a rileggervi la scena di ieri. Se no ve ne descrivo un'altra: è quel momento in cui i protagonisti del film stanno per fare qualcosa di grandioso, quindi una coppia limona, mentre un altro corre per raggiungere la sua fidanzata per non farla andare via, la fidanzata è sul treno che guarda fuori e aspetta la partenza e poi solitamente ci sono dei genitori ufficialmente soddisfatti dai loro figli e balle del genere) e i Ravaillacz - ovvero quattro vecchie glorie della musica svedese con una porcheria schlager che anche no.
In Andra Chansen Martin Rolinski che è stato il migliore di ieri sera con Caroline af Ugglas - che è stata banale, avendo ripreso la sua esibizione del 2009 e del 2007 aggiungendo un tot di persone sul palco.
Quinta: Janet Leon. Che non era male ed era brava, eh. Però SCANDALOSE le ultime posizioni: sesta la Fondell (che è stata davvero brava e poteva essere l'artista svedese a Malmö secondo me), settimo Eddie Razaz (che ha cantato dal vivo, a differenza del signor Ewald della settimana scorsa, e si meritava come minimo un Andra Chansen se proprio non si poteva) e ottava Elin Petersson, brava, ma uscita da quel concorso di P4 e gli svedesi non hanno apprezzato la novità.
Va beh, fa niente. Che annata buttata.

sabato 16 febbraio 2013

La Lettonia funziona meglio se non la guardi dall'inizio

La nf lettone dura troppo, avevano un sacco di interval act. Contrariata per il risultato svedese ho deciso di guardarla per farmi del male. Considerando i loro precedenti è un pensiero normale.

Durante il recap ho pensato "ok, questi mi piacciono". Quando sono stati annunciati tra i superfinalisti ero pronta a vederli arrivare secondi e invece hanno vinto. Wow.

Sto parlando dei PeR, sigla che sta per Please Explain the Rhythm e non per... chessò, Pietromaria e Randello (tipici nomi lettoni). Nota di colore: erano vestiti da glitterball. O da domopack.Non lo so, non era un abbigliamento particolarmente sobrio.

La canzone si intitola Here we go, a me piace e al mio socio fa schifo.

Melodifestivalen 2013 - Del 3 - Skellefteå!

Quindi: siamo pronti e carichissimi anche a questa puntata del Melodifestivalen. Seguitela con noi perché sarà un DELIRIO! E la qualità dovrebbe aumentare rispetto a settimana scorsa!
Sappiate che il nostro gioco della serata e vedere come pronunceranno il nome della città (ci sono quattro modi di pronunciarla. Sei se contate le persone da Öland, ma non ci sono stasera. Mi sto chiedendo per quale motivo Danny sia vestito sempre in un misto tra una donna e un amante del BSDM. Ecco, essenzialmente ora ci stanno dando dei cazzoni (come italiani) perché non abbiamo dato punti alla Svezia (ciao Italia, vi meritate il peggio) e beh, insomma. Che figura di merda. Aggiungiamo che fanno notare che la cultura musicale italiana è meno moderna di quella svedese e pare che questo servizio continuerà - voglio morire 2.0.
1. Eddie Razaz - Alibi - Text och Musik: Thomas G:son, Peter Boström
Ha un po' la faccia constipata. E insomma, le ginocchiere da glitterball no. Però sta cantando dal vivo Ed è molto bravo, bello staging per quanto semplice (ok, magari vestire diversamente le signorine...): sei backing dancers che si muovono dietro e lui che ripete solo parte della routine - cosa che dovrebbero imparare a fare molti cantanti, al posto di ballare per tre minuti come deficienti e poi rimanere senza fiato a metà canzone. Ah, lo stile di canzone? Gli autori sono quelli di Euphoria. Ovviamente non è così raffinata e non c'entra molto come sound, ma avete capito che non è una ballad noiosa.
2. Elin Petersson - Island - Text och musik: Elin Petersson
Questa ha vinto una competizione per una delle radio nazionali (vi direi P4, ma non sono certo), come cantautrice. E la canzone, quindi, è arrivata al Melodifestivalen - era stato annunciato l'anno scorso che avrebbero fatto sto giochetto del cazzo. Dico giochetto del cazzo, perché mi spaventano sempre le scelte della SVT su queste cose: alla fine però è piacevole: lei in rosso canta su una pedana illuminata che dovrebbe rappresentare un'isola. La canzone si intitola Islanda, ma lei non dice mai questa parola - come ha fatto notare all'inizio Gina Dirawi - però il senso è abbastanza ovvio, visto che lei sembra replicare un ipotetico canto delle sirene. La ballad non è male, da diversi ascolti, non da concorso purtroppo.
3. Ravaillacz - En riktig jävla schlager - Text och Musik: Kjell Jennstig, Leif Goldkuhl, Henrik Dorsin
Io non ho nulla contro gli act riempitivi da ottavo posto, ma questo è un po' troppo. In questo gruppo di vecchioni c'è Tommy Körberg, notissimo per la sacra Stad i ljus e mi chiedo: dovevamo proprio? È uno schlager vecchio e noioso, fatto per ridere, ma non è nemmeno quell'act a cui ripenserai con gioia. Alla fine, però, confermano di avere ancora una gran voce, però boh. È un po' una scena ridicola, ecco.
4. Amanda Fondell - Dumb - Text och Musik: Freja Blomberg, Fredrik Samsson
Questa ha solo 18 anni, ma in alcune foto ne dimostra quaranta. Io la chiamo affettuosamente la disfatta. Seconda favorita della serata (con Eddie), ha un modo di cantare un po' particolare - trascina le parole come se fosse un'ubriacona, ecco. Volevo essere più gentile, però è così. Ora potete ridere alla mia descrizione. Ricordate quando Geri Halliwell se n'era andata dalle spice e aveva pubblicato Look at me? Ecco, lo stile è quello, meno ironico e scanzonato (anche perché la Fondell ha pubblicato una canzone dove canta abbastanza incazzata "my mother even told me you're a bastard"). Diciamo che è giovane, ma è brava ed espressiva.
5. Martin Rolinski - In and Out of Love - Text och Musik: Thomas G:son, Andreas Rickstrand
Ecco, c'è di nuovo G:son. Qui l'ormone è partito, quindi potremmo iniziare a dire idiozie (sì, prima eravamo seri). Possiamo dirlo? Sì: Martin ci sei mancato. Come ci mancano i BWO, ma visto che hai una canzone dallo stile simile ti amiamo comunque. Partiamo da una costante: anche a questo turno è ingabbiato, come nel 2008. Nelle due gabbie di plexiglas a fianco ci sono delle tizie che lanciano pittura ovunque e noi qui stiamo passando un brutto momento dove vorremmo piangere dalla gioia per il suo ritorno e per la bella canzone e alcune altre sensazioni VM18.
6. Caroline af Ugglas - Hon har inte - Text och Musik: Caroline af Ugglas, Heinz Liljedahl
Solita ballad in stile af Ugglas, con lo stesso staging di quattro anni fa, dove ha fatto furore con Snälla snälla. La canzone non è male - ok, io ho una strana passione per la af Ugglas -, però sembra un'esibizione vuota e non pensata. Ecco, sembra un po' Marina Rei a Sanremo. In chiusura appaiono delle backing (che fingono di cantare) vestite come lei, che poi si dispongono in posa per il finale. Non so cosa pensare, davvero.
7. State of Drama - Falling - Text och Musik: Göran Werner, Sebastian Hallifax, Emil Gullhamn, James Hallifax
Si ispirano allo stile highschool americano. La canzone sembra The Reason degli Hoobastank (che non sentivo da anni) mista a qualcosa dei The Calling, con un tocco di Daughtry e beh, lo stile è quello, avete capito. È un po' da scena finale di un teen drama dove c'è un matrimonio in corso e la sorella cagacazzo quindicenne deve correre per salvare il suo rapporto col bello, ma dannato che sta partendo per ritrovare se stesso in uno di quegli stati del centro America dove crescono per incesto e hanno il QI di un morto decapitato. Ecco. Capito?
8. Janet Leon - Heartstrings - Fredrik Kempe, Anton Malmberg Hård af Segerstad
Questa qui è quella di Heartache on the dancefloor, cantata nello stesso periodo in cui Cascada cantava Evacuate the dancefloor. Circa. Allora, questa ha vinto made in Sweden, l'ennesimo talent, qualche anno fa, dopo essere giudicata dai due Bagge e da Carlsson (che poi le ha prodotto un EP e l'ha scaricata, in pratica). Ora torna con una canzone di "quello dei Le Kid" che ha tre cognomi (e che se dicessero Anton från Le Kid sarebbe più veloce) e di Kempe. La canzone è un pezzo dance che un po' sa di Alcazar, ma insomma: il ritornello è stato forzato dentro, il passaggio tra strofa e ritornello è un po' cacofonico in effetti. Lei è molto brava, ma è vestita da supereroe deficiente. Ecco, ha proprio il sapore di Kempe, questa canzone. Non che sia un male: non abbiamo ancora la nausea quest'anno da canzoni di Kempe, ecco.
Primo snabb repris Ecco, seconda parte del perché gli italiani non hanno votato Loreen. Prima vedono quanti conoscono Loreen e quanti conoscono la Silvestedt ("Ecco: sono abituati a svedesi bionde dai capelli lunghi come la Silvestedt, Anita Ekberg e Thomas G:son!"), poi incontrano Bacchi di nuovo, nostro spokeperson a Baku, e lo fanno rivotare: tredici punti alla Svezia!
Vi har ett resultat Passano al secondo turno: State of Drama, Caroline af Ugglas, Martin Rolinski, Ravaillacz, Janet Leon. A casa i favoriti delle prove. Svezia: COSA CAZZO STAVATE FACENDO MENTRE VOTAVATE?
No, eravamo troppo di malumore per commentare l'interval act. Ecco.
VI HAR ETT RESULTAT La prima canzone che finisce alla Friends Arena tra tre settimane è... gli State of Drama.
Vanno in Andra Chansen: Martin Rolinski e Caroline af Ugglas.
Finisce in finale: Ravaillacz. Non posso crederci. Svezia, mi avete deluso.

venerdì 15 febbraio 2013

L'ennesima shine

E così l'Austria ha scelto. Hanno fatto cover per 45 minuti e io mi sono risparmiata lo strazio perché eurovision.tv non ha trasmesso quella parte, quindi per quanto ne so quei 45 minuti non erano di cover ma di orge. Non lo voglio sapere.

Le canzoni in gara erano cinque e di livello MEH. Il livello meh è quel livello che raggiunge una canzone quando non la riascolteresti di continuo ma nemmeno interromperesti qualsiasi cosa per toglierla urlando "cos'è'stamerdahelp". E' lì e basta.

Tra l'altro gli austriaci dovrebbero farmi il piacere di SMETTERLA DI SPARARE MUSICA A TUTTO VOLUME MENTRE INTERVISTANO LA GENTE. Credo nella lista di "cose che possono scatenare una guerra" questa roba venga immediatamente dopo la voce "uccidi l'arciduca". Aaaah, le battute a sfondo storico.

Ma sto divagando. Al solito.

Ha vinto Natália Kelly e la canzone si intitola Shine. Oh gioia, oh l'originalità. Di lei non so nulla perché non ha nemmeno una pagina sulla wiki, però sulla wiki ci sono gli autori e sono Andreas Grass, Nikola Paryla e Alexander Kahr, oltre a Natalia stessa.

giovedì 14 febbraio 2013

Abbiamo vissuto momenti di terrore

La Germania ha avuto la simpatica idea di aprire un voto online sui siti delle varie radio tedesche. Nove radio, nove coltellate al nostro cuoricino, alla nostra fiducia nei confronti della Germania e anche al buonsenso in generale. Queste nove radio hanno dato TUTTE 12 punti ai LaBrassBanda, che è una pessima scelta sotto tutti i punti di vista. Tra l'altro a loro fregava meno di nulla di stare lì.

Ma per fortuna i cinque giurati hanno avuto gusti decenti e hanno impedito il disastro (e una probabile invasione della Germania da parte di tutti i fan), hanno dato 1 punto ai biechi e hanno spianato la strada ai Cascada. Qui abbiamo apprezzato le scelte della giuria, è imbarazzante. Il televoto ha definitivamente scongiurato l'invasion...la vittoria dei LaBrassBanda e vissero tutti felici&contenti.

I Cascada sono un gruppo formato da Natalie Horler, DJ Manian e Yann Peifer. Se pensavate Cascada fosse la tizia e basta mi dispiace distruggervi le convinzioni. Sono abbastanza famosi, sicuramente più deipartecipanti tedeschi degli ultimi anni. Non che ci voglia tanto, specie dal 2010 in poi.

La canzone si intitola Glorious e soprattutto Natalie Horler SA CANTARE DAL VIVO.

Afrodite, perché mi fai questo?

Se non altro ci hanno provato eh. Voglio dire, hanno deciso di prendere una cipriota e farla cantare in greco. Hanno creato del buzz prima (diversi nomi a caso, poi confermano che Despina Olympiou andrà a Malmö, poi non ci sono soldi, poi si cambia la discografica, poi no, poi ok Despina), poi hanno deciso di scegliere internamente e non fare nemmeno una finale nazionale (come successo con Ivi Adamou) e hanno scelto la canzone che è An me thimase. Ve ne parlerò dopo.
Despina chi è? Una. Che ha lavorato la sua intera vita con Mihali Hatzigiannis - che è andato all'ESC, è famoso, è uno di quei cantanti che per loro sono eroi nazionali - e insomma. Adesso ha una canzone non scritta da coso ed è una palla tremenda, per dirla alla francese. Ciò detto, ascoltatevela perché io non so proprio cosa dire.

Direttamente in amore e direttamente presentata

Alla fine la Slovenia ha deciso di presentare la sua canzone a mezzogiorno, buttandola lì come se non fosse nulla di particolare.
Abbiamo capito, amori miei, che non avete più soldi, quindi capiamo le difficoltà, ma almeno una serata di presentazione o qualcosa? Niente. Va beh.
Allora: come avevamo detto, la canzone è cantata da Hannah Mancini, che è una simpatica americana che vive in Slovenia e due anni fa ha partecipato all'EMA, la loro selezione nazionale - quando ancora ne avevano una - e non si è piazzata (anche perché passavano in super finale solo due artisti ed erano stati Maja Keuc e April), ma ha lavorato ancora e via, quest'anno tocca a lei, selezione interna (con evidenti imbarazzanti foto promo che anche no).
La canzone si intitola "Straight into love" ed è un pezzo da club abbastanza elettronico e pesante. Definito da un noto giornalista dell'Eurovision "uno di quei pezzi che balli alle 2 del mattino in discoteca perché sei completamente ubriaco e ha un ritmo e ti basta", per me invece non è così male - certo. Non li porterà mai in finale, però…
Comunque ecco il video di presentazione:

PS: sì, stiamo guardando la Germania intanto.

domenica 10 febbraio 2013

The Sunday Review 2013 - 2/7

Buongiorno a tutti, buona domenica! Lo so, lo so, queste settimane non sono piene di sorprese come al solito, ma abbiamo qualcosa di cui parlare... partendo dalla Bulgaria che ha fatto la scelta giusta e porterà di nuovo Elitsa & Stoyan all'Eurovision. Anche perché è stata l'unica volta in cui si sono qualificati per la finale. Che, oddio, sono anche un po' sfigati: a parte 2005, 2006, 2009 e 2010 dove è stato disastro in semifinale, sono sempre arrivati 11i o 12i. Moving on, apprezziamo la scelta e aggiungiamo i nostri complimenti - pregando la canzone sia carina.
Già da ora ci armiamo di pazienza e delirio perché questa settimana è San Valentino, è Sanremo e siamo ad un altro delta del Mello. Risultato: abbiamo Cipro e Slovenia che presentano il 14, con Germania che sceglie. Il 15 Austria, il 16 Lettonia e il Melodifestivalen - Delta 3. Ma iniziamo a vedere i tre risultati di questa settimana!
Siccome serviva una persona di gusto e spessore, dopo il risultato dell'anno scorso (che parliamone: la canzone finlandese del 2012 non era male, ma lei, quei capelli rosso menopausa e quel vestito... sarebbe arrivata in 10° posto se fosse stata messa meglio!) dovuto all'eleganza e la romanticheria del tutto (il testo era dedicato alla madre di Pernilla) ad una richiesta di matrimonio poco ortodossa che beh. Insomma, Krista Siegfrieds canterà Marry me a Malmö. Lei è svedese di Finlandia, la canzone potrebbe essere benissimo uscita da un CD di Avril Lavigne e ora ce la teniamo così.
Anche la Norvegia ha scelto. Polemiche sul fatto che la cantante sia la direttrice artistica della terza radio pubblica norvegese (che si chiama come la terza pubblica svedese, ma immagino sia più fuffa), ma alla fine è una dietro le quinte che ha vinto per il pezzo (come ho detto ieri: si vedeva lontano un miglio che avrebbe vinto, già dall'esibizione in seconda semi) e non per il suo nome. Lei è molto elegante, molto raffinata, la canzone è di un'elettronica quasi pesante (che per altro si chiama "I feed you my love" e sì, a parte la somiglianza dello staging con i Garbage, anche la Berger ha questo stile un po' scuro - tanto che il suo prossimo CD si intitolerà "punizioni corporali" e non sto scherzando) e la mia domanda è: riuscirà a sciogliersi davanti alla telecamera dell'ESC a Malmö? Per ora la Danimarca batte la Norvegia, poi vedremo.
E poi alla fine in Svezia trionfa sempre la musica! Non è vero. Allora. Sorpresa per l'eliminazione delle Swedish House Wives (Wahlgren, Silver, Hedlund), perché all'inizio erano partite bene sul poll della SVT su Facebook, ma poi sono finite fuori da tutto. Sorpresa per l'ottavo posto di Cans (da quando il dansband fa così poco appeal?), sorpresa per la Olsson (sconosciuta a tutti) che arriva quinta, meno sorpresa per Wolff, con una canzone nostalgica e difficile, che rimane nelle ultime tre posizioni.
Passando all'Andra Chansen: sorpresa per Erik Segerstedt&Tone Damli (ok, in realtà sorpresa mia, visti i nomi era quasi probabile andassero in finale) e sorpresa per Anton Ewald, che tutti vedevano già in finale supportato da milioni di ragazzine col suo sorriso ammiccante (e la faccia da schiaffi. Ma va beh), ma ben punito per aver cantato circa due parole su tutta la canzone (e il resto erano backing registrati).
In finale: sorpresa per Louise Hoffsten (che tutti davano a casa senza problemi. E lei pure. Ma vi riassumo le facce di lei e la Olsson: rimangono in gara loro due, una quinto posto e una in finale. Dicono Segerstedt in Andra e quindi la Olsson fa una faccia da "porca vacca sono stata eliminata, figurati se votano me rispetto alla Hoffsten che ha una storia personale più interessante e una carriera più lunga", la Hoffsten bella tranquilla che pensa "ah, che paese gioioso che premia ancora i giovani con del talento! E non mi è andata male: quinto posto, mica ultima!" e trac. Le hanno dovuto spiegare che era andata in Finale e che no, la SVT non aveva sbagliato) e meno sorpresa per Sean Banan. Ma ora che è in finale, probabilmente finirà verso il fondo della classifica.

sabato 9 febbraio 2013

La scelta ovvia.

In Norvegia solitamente votano un po' a caso. Ma due settimane fa, dopo aver ascoltato le canzoni del secondo delta del Melodi Grand Prix, ho detto: vincerà la Berger.
E poi è arrivato il terzo delta, abbiamo visto i Sirkus Eliassen andare in finale, Adelén pure e ci siamo detti: magari non saranno così scemi in Norvegia! Magari si vogliono divertire e mandano i Sirkus Eliassen a Malmö!
OPPURE: magari sono ancora più scemi e scelgono quella cretina di Adelén che ha una canzone che divide le persone (ovvero io la amo, Erika la odia), ma che non sa cantare e quindi figurati.
E invece, alla fine, hanno mandato la Berger, quindi a Malmö vi troverete "I feed you my love". La canzone è elettronica, raffinata e sotto alcuni aspetti sembra un po' orchestrata come The world is not enough dei Garbage. Dà quel senso lì di 007, di spie internazionali.
Unico consiglio: Margaret, sciogliti davanti alla telecamera. Non vincerai mai facendo quella col palo in un luogo dove non batte il sole. E copriti, svergognata, che ti escono le tette.

Sposatela, vi prego

In Finlandia apparentemente nessuno caga l'Uuden musiikin kilpailu (non possiamo dar loro torto) e quindi il primo finlandese di lingua svedese che passa vince perché i suoi simili lo votano, finnosvedese che in questo caso risponde al nome di Krista Siegfrids.
La canzone si intitola Marry me e lei è vestita da... indovinate... sposa. Che poi da vestito e titolo mi aspettavo una ballad smielata tipo I love you you love me, marry me. E invece canta allegramente oh oh ding dong che potrebbe farmi ridere da qui a maggio.
Mi piacerebbe darvi un sacco di informazioni utili su tutto il processo di selezione finlandese ma no, è il secondo anno di UMK e l'ho ignorato di nuovo. Amen.

Melodifestivalen 2013 - Del 2 - Göteborg!

E partiamo anche oggi con questo Melodifestivalen, pieno di colpi di scena e momenti di felicità. Che cosa succederà stasera? Ci annoieremo? PROBABILMENTE SÌ!
Danny ha addosso delle scarpe assurde e completamente fuori luogo. L'opening di oggi è più tranquillo perché comunque l'adrenalina della settimana scorsa è finita e siamo... ok scherzavo. Carson, Malmkvist e Hanson, tre vecchie leve del Melodi presentano le loro cover di musica moderna e si presentano sul palco cantando Pansionär, la loro nuova versione di Popular, dove dicono "Io sono una pensionata, la vita inizia qui". Beate voi.
1. Anton Ewald - Begging - Text och Musik: Fredrik Kempe, Anton Malmberg Hård af Segerstad
Volevo dirvi, prima di iniziare, che questa sera testeremo il mio divano nuovo e la risposta a tutti i miei movimenti inconsulti durante il Mello. Bella ciuffa, Anton, magari la prossima volta che ti presenti davanti all'intera nazione lavala. La canzone è elettropop. La canzone non è male, l'ho pensato già ascoltandola questo pomeriggio sul sito, ma lui non sta cantando, è tutto backing registrati con una la sua voce ogni tanto, quando capita. Però sa ballare - magra consolazione. Il prossimo anno cantiamo, magari?
2. Felicia Olsson - Make Me No 1 - Text och Musik: Henrik Wikström, Ingela "Pling" Forsman, Amir Aly, Maria Haukaas Mittet
Non ho riconosciuto la signora Haukaas Mittet (nel 2008 Haukaas Storeng - sì ora la riconoscerete, Norvegia: 5° posto) che pare essersi espansa quanto l'impero britannico prima della prima guerra mondiale. Invece Felicia e la sua stazza sono la più nuova delle novità in casa Svezia. Canzone elegante, molto simile allo stile della Norvegese, ma forse troppo pretenziosa per una nuova arrivata. Una cosa di cui devo farle i complimenti, però, è come tiene il palco e canta bene: è nuova, ma sembra già professionista. Brava!
3. Joacim Cans - Annelie - Text och Musik: Joacim Cans
La cosa che mancava era il country/dansband, giusto? Ecco. No. Cioè. Bello avere varietà di stili, però no. La cosa ancora più shoccante è che questa canzone folk, chiamatela come volete, è presentata dal cantante di un gruppo metal. Sì, metal. Folk. Country. Cosa c'entra? Non lo so. Però sembra un po' Albus Silente.
4. Swedish House Wives - On Top of the World - Text och Musik: Peter Boström, Thomas G:son
Doveva essere una cosa trash la partecipazione di queste tre (ricordiamolo: Hedlund, Silver e Wahlgren)e lo è già dal catwalk. Su Party for everybody attraversano la promenade con dei grembiuli e dei cupcake e via. È subito glitter e microfoni oro. Uno si aspettava chissà che porcheria da queste tre e invece sembrano la versione eterosessuale e donna degli Alcazar. Ok anche pre menopausa, però. Dance Routine, una scala dorata dove passeggiare e nessuna esagerazione (ricordate la Wahlgren con Jag vill om du vågar, quando sparava coriandoli ovunque e saltellava come una cretina? Ecco, niente di tutto quello). Comunque la gravidanza ha lasciato sulla Silver e la Hedlund un po' di chili. (Informazioni inutili a caso). Ah sì, è una canzone schlager, ma del vero schlager di quello da 2004. Come andrà?
5. Erik Segerstedt & Tone Damli - Hello Goodbye - Text och Musik: Robin Fredriksson, Mattias Larsson, Måns Zelmerlöw
Sono offeso perché uno dei pezzi che meno preferisco di stasera (questo) entra sulle mie amate Icona Pop. No, proprio no. Sa Dio dov'è finito Måns Zelmerlöw (che è autore della canzone). Vista la banalità della melodia e del testo, fingeremo che la canzone sia stata scritta da qualcun altro. Oltretutto buona parte del pezzo mi ricorda i The Wanted, quindi non so. Ma soprattutto: come si fa a votare una norvegese che si chiama Tone? No, proprio no. Sono offesissimo.
6. Louise Hoffsten - Only the Dead Fish Follow The Stream - Text och Musik: Louise Hoffsten, Sandra Bjurman, Stefan Örn
Louise ha dovuto registrare il catwalk in quanto affetta da sclerosi multipla. Per lo stesso motivo, l'orchestrazione è molto semplice: lei e il resto dei backing stanno davanti all'asta del microfono. Bel pop misto rock e blues, peccato che gli autori siano quei traditori della patria venduti agli azeri di Bjurman e Örn.
7. Rikard Wolff - En förlorad sommar - Text och Musik: Tomas Andersson Wij
Non sto capendo. Nel senso che è una bellissima ballad nostalgica che la mia compagna di viaggio non sopporta, ma lui sembra non avere più voce. E non mi pareva dalla versione studio, ma va beh. Non saprei cosa dire, solo che mi mette addosso tanta malinconia.
8. Sean Banan - Copacabanana - Ola Lindholm, Sean Samadi, Hans Blomberg, Joakim Larsson
Allora. È un delirio? Sì. Cioè, cosa puoi aspettarti da Sean Banan? A parte nominare metà show biz svedese, vestirsi in fucsia fosfo e giallo fosfo, ballare a caso, rappare ancora più a caso e beh. Alla fine è la canzone dell'anno scorso rifatta. Probabilmente avrebbe avuto un effetto migliore se portata tra qualche anno, ma sono stati tre minuti divertenti, ecco.
Primo snabb repris - e ovviamente prima uno snabb repris finto, per sottolineare i problemi tecnici di settimana scorsa e riderci su.
Le tre vecchie tornano sul palco. Con la canzone che hanno portato nel 2004 al Melodifestivalen. Insomma, tra loro e Shirley Clamp indovinate chi è stata preferita? Loro tre ovviamente. Ma...
Vi har ett resultat! Le 5 che passano al secondo voto sono: Sean Banan, Anton Ewald, Louise Hoffsten, Erik Segerstedt&Tone Damli, Felicia Olsson.
Ok, ad un certo punto è diventato Bollywood e stanno cantando In the club. Secondo posto nel 2010, ricordiamolo. Visto che Danny più del secondo posto non va.
Per la serie le finte canzoni scartate: Familjen Olsson, una specie di famiglia perfetta e buonista che canta tutto il tempo. E ci presentano la loro canzone per il Mello, the ordinary family, come Swedish House Family. Direi che gli Swedish House Mafia hanno rovinato un'intera nazione eh.
VI HAR ETT RESULTAT: Sean Banan dritto in finale!
In Andra Chansen: Anton Ewald, Erik Segerstedt & Tone Damli.
E finalmente, ancora in finale... Louise Hoffsten! Grande sorpresa stasera! A domani per le review e a tra poco per la Finlandia e Norvegia!

domenica 3 febbraio 2013

The Sunday Review 2013 - 1/7

Rieccoci con l'appuntamento domenicale che amate tutti quanti: la Sunday Review. Ripercorriamo cos'è successo questa settimana in questo mondo così traballante che è l'Eurovision Song Contest. Partiamo? Partiamo.
Alcune nazioni ci hanno graziato, durante questa settimana, di gloriosi annunci. Cioè: l'immagine è a titolo esemplificativo, nessuno ha lasciato su strane gazzette locali "AAA desideroso Head of Delegation di mezza età, amante del viaggiare, charmante e aperto a nuove esperienze cerca cantante capace di esibirsi senza pudore davanti ad un vasto pubblico - no perditempo, no straniere", ma anzi: la Slovenia ha annunciato che Hannah Mancini, americana, sarà sul palco di Malmö. Hannah era già stata in Slovenia all'EMA 2011, dove ha cantato Ti si tisti con altre quindicimila persone (tra cui un DJ) e ha tirato degli urli spaventosi, speriamo bene per il 2013!
Cipro, dopo vari rumors e tira e molla e "no adesso invece piantiamo un casino che non immaginate e non ci presentiamo nemmeno" ha scelto Despoina Olympiou (Dèspina Olimpìu). Che cosa aspettarsi non lo so, ma la canzone sarà in greco: benedetti voi!
San Marino ha tenuto la conferenza stampa per annunciare la propria cantante - dovevano presentare anche la canzone, ma per problemi tecnici è stata rimandata a Marzo questa cosa. Dopo tutti i rumor possibili e immaginabili (Lys Assia con una canzone di Siegel - si è avverato a metà, dai. - e poi l'improbabilissimo rumor sulle due cinesi che non so nemmeno chi siano) è stato svelato che la canzone sarà scritta da Siegel di nuovo e... cantata di nuovo da Valentina Monetta. Che abbandonati i panni della ragazza innamorata dei Social Network canterà una canzone scritta appositamente per lei (ballad con conclusione dance) dal titolo "Crisalide" in italiano e inglese. Non ci si aspettava un ritorno di Valentina, appena sentito il nome avevo pensato a questo turno avrebbero portato qualcosa di Jazz, ma pare che no, peccato.
Metto solo Malta, perché essenzialmente è quella che ha scelto ieri sera e se la tiene. La canzone si intitola "Tomorrow" ed è cantata da tale Gianluca Bezzina. La canzone è abbastanza inutile e banale, dispiace dirlo, tanto che mi manca il rincoglionito dell'anno scorso. Non è per cattiveria nei confronti di Malta - che non sopporto, lo sapete - ma è davvero una canzone... vuota. Peccato.
L'Islanda, invece, potrebbe cambiare canzone. Primo perché il cantante ha detto a ESCXtra che "la canzone potrebbe non uscire dall'Islanda e non andare a Malmö". Secondo perché la canzone sarebbe un plagio di un pezzo intitolato "I AM COW". Non voglio sapere, davvero.
Io mi sto autoconvincendo che sia tutto per il bene della nostra nazione, eh! Voglio dire: magari Caisa era poco convincente e il sassofono di Feiner era un po' troppo e la Svezia non se l'è sentita, però...
Grazie a Dio non abbiamo scelto Haba Haba. (Mary Ndyaie). Jay Jay Johanson e Anna Järvinen era ovvio rimanessero fuori.
Però.
Cookies'n'beans e Eric Gadd sono stati la sorpresa: non ero sicuro potessero farcela, avevo un dubbio e invece... le CNB non se l'aspettavano nemmeno, Gadd invece è sulla piazza da molti più anni. Diciamo che è meritato il loro piazzamento, per aver portato qualcosa di buono e ben strutturato.
In finale, ovviamente, David Lindgren (che ha fatto lo spettacolo più grande e figo della serata) e YOHIO. Che ha così tante fangirl che spero si facciano del male: capiamoci, carina la canzone, ma non era nulla di nuovo. E soprattutto: il visual key in Europa NO, grazie. Ed è del 1995. Mi sento defraudato da questa cosa.

Cose che non ti aspetti

Kevin Borg partecipava nella selezione maltese. Pensavo fosse una passeggiata per lui, ma Malta è Malta ed è per questa randomess che la amo.
Comunque. Prima dell'annuncio dei risultati eurovision.tv ha pubblicato un articolo dove si diceva che la vincitrice era Amber, era un articolo dettagliato e quindi sembrava che la selezione fosse truccata. Non ha vinto lei e fino a ora questo sembra il post del "non ha vinto".
Alla fine (avvenuta prima di mezzanotte, omg Malta cosa ti sta succedendo?) ha vinto Gianluca Bezzina con un distacco di 12 punti sul secondo (Kevin Borg, per la cronaca). Bezzina mantiene alta la tradizione del cantante maltese che fa il doppio lavoro. E dopo segretarie, steward eccetera abbiamo un medico. Tanto che tizia in giuria ha detto che "X points go to the doctor". Ho pensato contemporaneamente WHAT? e CHICASPITA?, poi mi sono ricordata che era lui.

Va beh. La canzone si intitola Tomorrow e... ascoltatevela, ché ho sonno.


sabato 2 febbraio 2013

Però cambiamogli nome, eh

La superfinale è generalmente una cosa inutile, credo in Islanda lo sia ancora di più. Sono in 7, perché fare una superfinale? Soprattutto se devono lasciare fuori Jogvan Hansen. Sì, sono fissata ma è colpa dell'Islanda che non lo sceglie.
Comunque. La superfinale era tra Eyþór Ingi Gunnlaugsson e Unnur Eggertsdóttir, ha vinto quello con il nome più complicato e io non lo imparerò mai. Oh, ed era il favorito da subito dopo la prima semifinale!
Dimenticavo! Lacanzone è stata scritta da Örlygur Smári e Pétur Örn Guðmundsson.

Melodifestivalen 2013 - Del 1 - Karlskrona!

CI SIAMO E SIAMO IN TRASFERTA! Da Lodi. Non fate domande. Lo so, manca anche a me la Brianza, ma siamo pronti per partire.
Ok, momenti di commozione mentre ci ricordano che abbiamo vinto l'Eurovision Song Contest. Edward af Sillén che esulta e via! Gina Dirawi che canta e si chiede perché mai l'abbiano riconfermata quest'anno: perché ti amiamo amore nostro. Ed eccolo: Danny Saucedo che salta e balla vestito come l'anno scorso e come dicono loro si scrive la Storia quest'anno!
1. David Lindgren - Skyline - Text och Musik: Fernando Fuentes, Henrik Nordenback, Christian Fast
Purtroppo hanno tenuto quella porcheria del catwalk prima di ogni canzone (che a Erika non dispiace), ma via: Melodi Nummer Ett! Sì, la canzone suona un po' come Shout it out (dopotutto lo stile di Lindgren ormai è questo) e l'esibizione sembra uscita dalla Saucedo Factory. Lui regge da Dio: voce perfetta durante tutta l'esibizione, balla come se non ci fosse un domani e sorride da bravo ragazzo. Grazie a Dio ha lasciato a casa il vestito della comunione. E siccome una canzone dance non può non avere un pezzo dove lasciarlo ballare e basta: eccola. Bravo, probabilmente diretto in finale.
2. Cookies 'N' Beans - Burning Flags - Text och Musik: Fredrik Kempe
Queste non riusciamo a capire se sono un trio lesbo o un trio di vedove. A questo turno sono vedove. Rispetto a What if (che era molto country) e a På väg (le Abalone Dots dell'anno scorso) è una canzone molto più semplice. Sempre ballad triste, ma meno angosciante. Per quanto loro... e mi fanno notare (aka Erika) che portare una canzone intitolata Burning Flags all'Eurovision potrebbe essere un rischio. Vogliamo correrlo?
3. Jay-Jay Johanson - Paris - Text och Musik: Jay-Jay Johanson
Lui è un po' da tristezza e malinconia eterna. La canzone è difficile, diciamo che è Elegante: elenca tutti i posti di Parigi dove cammina e via. Questo pomeriggio ci siamo letti la descrizione dell'artista sulla Wiki e parlavano di trip hop e electroclash. Ecco, no, questa è una canzone da Parigi (che a me piace, ma che potrebbe portarmi anche a tagliarmi le vene prima o poi). Staging essenziale: musicisti poco illuminati e lui in centro al palco con occhio di bue addosso. Da vittoria come da ottavo posto.
4. Mary N'diaye - Gosa - Text och Musik: Johan Åsgärde, Mattias Frändå, Mary N’diaye
E sembra di tornare a fine anni ottanta con il suo outfit un po' africano un po' beh. La canzone è una roba africana tipo Haba Haba, per dirla semplicemente. Lei durante le prove aveva dei seri problemi di voce, ora sembra abbiano abbassato il microfono di lei durante il ritornello ed è coperta dai backing. Per il resto: potrebbe essere Andra Chansen.
5. Eric Gadd - Vi kommer aldrig att förlora - Text och Musik: Eric Gadd, Thomas Stenström, Jacob Olofsson
Siccome mancava la componente un po' Indie, ecco Eric Gadd. Che ha probabilmente mille anni e che sta facendo l'Axel Algmark della situazione. Carina come esibizione, canzone e idea, lui sembra un po' fuori luogo e anche tanto impacciato per essere sul palco del Mello. Sarà un disastro?
6. YOHIO - Heartbreak Hotel - Text och Musik: Johan Fransson, Tobias Lundgren, Tim Larsson, Henrik Göranson, YOHIO
Sono offeso perché è del 1995. Non riesco a commentare perché il personaggio si è presentato in bianco e rosa, con ombelico di fuori e sembra un incrocio tra i Cinema Bizarre, i Tokio Hotel e i The Ark. No, ok, la cosa sta esagerando. Lui sta per stuprare qualsiasi musicista intorno a lui e no. Cioè no.
7. Anna Järvinen - Porslin - Text och Musik: Björn Olsson, Martin Elisson
Questa canzone era stata accettata e poi ritirata per l'anno scorso. Lei è... diciamo struggente. Ed è elegante. Ecco. Più elegante di Johanson. Ecco, lei sembra un po' Lys Assia. No, non è un complimento. Ed è una struggentissima ballad. Che dura due anni forse.
8. Michael Feiner & Caisa - We're Still Kids - Text och Musik: Michael Feiner, Caisa Ahlroth
L'attacco di sassofono ricorda la Moldavia di qualche anno fa, ma no. Sono Feiner&Caisa che quest'estate hanno fatto faville con la loro I do. La canzone è in stile Swedish House Mafia (hanno detto, secondo me no, ma va beh. È più Feiner/The Attic - di cui faceva parte). Lei ha poca mobilità, ma meno male perché potrebbe fare un disastro con la voce. Lei assomiglia anche un po' a Dilba, ma meno scazzata.
Primo snabb repris
Qui cantano. Cioè, noi stiamo aspettando che eliminino qualcuno e invece loro cantano, perché Danny è un Pop Artist, non un conduttore. E ALLORA ARRIVA KRISTIAN LUUK! San Kristian Luuk e via, spogliano Danny facilmente. Noi amiamo la Svezia. E adesso arriva anche Lena Ph. Secondo me quest'anno abbiamo speso un po' tanto nel budget del Melodi.
VI HAR ETT RESULTAT!
Passano al secondo turno di votazioni: Cookies 'n' Beans, Mary Ndyaie, Eric Gadd, David Lindgren e YOHIO.
E per interval, prima di sapere chi passerà, abbiamo una bellissima parodia di una band hard rock da un paesino vicino a Karlskrona. UKULELE FROM HELL è la loro canzone, ma qui siamo troppo shoccati per Feiner e Caisa buttati fuori così, quindi abbiamo paura.
VI HAR ETT RESULTAT!
Passa in finale alla Friends Arena: David Lindgren.
Vanno in Andra Chansen: Cookies 'n' Beans, Eric Gadd.
Passa in finale alla Friends Arena: YOHIO.
I can't even.