martedì 12 maggio 2015

Campagna d'Austria

Siamo vivi e siamo a Vienna! Quasi tutti, Marco arriverà venerdì. Ma! Il divertimento è già iniziato, stamattina siamo accidentalmente rientrati alle tre. Ma di questo parleremo dopo, prima le cose importanti. Intendo le prove, ovviamente. Sono sicura che prima della fine di questo post chiuderò accidentalmente la finestra e mi senteranno bestemmiare fino a Bratislava. Anyway. Le prove di ieri erano seguibili solo dagli schermi e non dall'arena, come da un paio d'anni a questa parte. E c'è ancora gente che si stupisce.

Moldavia: Eduard Romanyuta - I want your love fuck knows, io stavo arrivando dall'aeroporto e Matt stava recuperando roba che aveva dimenticato in appartamento. Opinioni comuni sull'esibizione sono "what the fuck". Dalle foto e dal video pubblicato da eurovision.tv è chiaramente soft porn con il tutto che si interrompe sul più bello. Supponendo Romanyuta a camicia aperta e poliziottame rientri nel bello.

Armenia: Genealogy - Face the Shadow sul palco sembrano tutti fighi (as in sbattibili), che è una cosa che fa ridere perché origine armena e sbattibile per un uomo è un controsenso. Comunque visivamente ha punti forti e punti inutili, a un certo punto sul pavimento appare una mappa del mondo e loro si sistemano ognuno nel continente di appartenenza, fa tanto Pang World. Vocalmente li ho rimossi, scusate.

Belgio: Loic Nottet - Rhythm Inside Sui toni del bianco e nero, ben coreografata, potrebbe fare bene e spero di non dirlo solo perché mi piace la canzone.

Paesi Bassi: Trijntje Oosterhuis - Walk Along c'è divergenza di opinioni sul significato di Walk Along. Una fazione sostiene chieda disperatamente a un povero disgraziato di camminare/stare con lei, un''altra sostiene che intenda dire a qualcuno di smammare e camminare via da lei. L'esibizione è ridicola, lei inizia con un velo sulla faccia tipo vedova, è vestita di nero con delle "finestre" che mostrano la pelle (o una maglia contenitiva, vi faremo sapere) e a un certo punto diventa tutto buio e sulle sue dita compare la scritta LOVE in rosa fluo. Amore, hai quarant'anni. Contegno. Ah, le coriste sono chiaramente vestite in pigiama. NON LO SO.

Finlandia: Pertti Kurikan Nimipäivät - Aina mun pitää indovinate chi non ne imparerà mai il nome? Un po' tutti. A me il genere della canzone fa cagare, però loro sul palco sono bravi e riescono a "venderla" bene. E' meno fastidiosa di quanto ci si potrebbe aspettare.

Grecia: Maria-Elena Kyriakou - One last breath il tutto è molto elegante, lei ha una bella voce, canta bene ma due palle. Matt continua a ripetere a chiunque che sembra Anna Vissi e lui è stato a un concerto della Vissi. Quindi ora mi darà sicuramente della cretina.

Estonia: Elina Born & Stig Rasta - Goodbye to Yesterday meravigliosi. Non sono ancora perfetti, c'è qualche inquadratura da sistemare e Stig non dovrebbe guardare in camera quando si suppone stia parlando con lei, ma è tutto sistemabile e l'Estonia merita di ottenere un ottimo risultato. La scena ha delle proiezioni di luci che mostrano così le loro ombre e a una prima occhiata mi sembrava una pinzatrice gigante buttata di lato. Così per.

Macedonia: Daniel Kajmakoski - Autumn leaves HO PORTATO LA BANDIERINA MACEDONE, AVEVO FIDUCIA IN VOI. E invece niente, credo le darò fuoco. La coreografia è fuffissima, Daniel è accompagnato da un trio chiamato Blackstreet e semmbrano una boyband sfigata. Un po' come la Bielorussia nel 2014. L'effetto con le foglie è carino, fa tanto gif usata su questo blog per descriverli.

E questo per la parte tecnica. Ma ovviamwente vi interessano anche le nostre avventure!
E ovviamente inizio dal mio viaggio in aereo. Gli altri passeggeri erano tutti austriaci, quindi mi sono beccata annunci in tedesco senza nemmeno troppo impegno nella versione in inglese. La parte in inglese sulle emergenze l'hanno skippata del tutto, era solo a schermo. Ok, in effetti è una compagnia austriaca. E il panino con chicken ha un paio di fette di affettato di pollo ma anche lattuga, formaggio, pomodoro. Tsk.
Se atterrate a Vienna ricordatevi che le valigie si ritirano quasi all'uscita, quindi non percorrete la strada chiedendovi "dove caspita sto andando, le avrò mica superate?". E la stazione ferroviaria è alla sinistra dopo l'uscita, così, info utili.

Va detta una cosa prima di dimenticaermi: i viennesi sono tutti GENTILISSIMI. Dopo Copenhagen è disorientante.

Ma dicevo. Sono riuscita a incontrare Matt e abbiamo iniziato a ridere. Esiste una via con bagassa nel nome. Neubagasse, tipo. Abbiamo ideato il talent Nuova Bagassa, se qualche rete televisiva fosse interessata al format... Ah-ehm.

Passiamo alla sera, vah. Dovevamo andare al compleanno di uno dei coinquilini ma abbiamo fatto tardi, quindi abbiamo comprato del cibo per strada. Sono sicura la pizza margherita non abbia del mais sopra ma almeno non è offensivo come l'ananas.
Abbiamo deciso di andare a visitare una mostra, ma era pienissimo di gente e siamo finiti in un gay club lì vicino. Sullo schermo trasmettevano la finale dell'eurovision 2014 senza volume. Uno del nostro gruppo ha chiesto se potessero trasmettere della musica eurovision, loro ci hanno risposto che non era la serata e ci hanno passato dei fogli con le date dell'eurovision. Honey, siamo eurovision royalty, non guardiamo l'esc in schermi di locali.

Ma dopo qualche minuto BUM, parte la canzone moldava. E dopo quella una sfilza di canzoni eurovisive. Il mio proposito di andare a letto presto è morto, siamo arrivati a casa alle tre dopo che Matt ci ha fatti camminare tanto.
Potevamo dormire un tot ma un coinquilino ha iniziato a sputare i polmoni alle cinque del mattino.
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