sabato 23 aprile 2016

Un po' di drama pre-contest

In una mossa a sorpresa (per noi fan, non per gli altri coinvolti) la tv romena TVR è stata sbattuta fuori dall'EBU per debiti. Ora la TVR perderà diritti per fare un sacco di cose e affari loro, a noi interessano le ripercussioni sull'Eurovision, che sono ENORMI. La Romania non potrà partecipare all'edizione di quest'anno, la notizia è arrivata ieri e siamo tutti dispiaciuti (tranne probabilmente Mihai Traistariu che sta probabilmente ridendo in un angolo) e confusi, sia per la notizia che per il fatto che l'EBU abbia veramente preso provvedimenti.
Il debito è di 16 milioni di franchi svizzeri e parte dal gennaio 2007. L'EBU ha più volte chiesto di sistemare la faccenda, ma ultimamente nessuno rispondeva alle loro comunicazioni. Quindi hanno dato un ultimatum definitivo al ministero delle finanze romeno e nessuno li ha cagati. Dopo la scadenza dell'ultimatum l'EBU ha proceduto a revocare tutti i diritti da membro e blablabla.

Nessuno critica la scelta del buttarli fuori, il punto è la tempistica. Una deadline a una decina di giorni dall'inizio dei rehearsal è crudele. Anche perché sapevano benissimo non sarebbe stata rispettata, quasi 10 anni di debiti sono un indizio abbastanza forte. E il volerli punire estirpandoli dall'esc non è una punizione per la TVR, è una punizione per il cantante, visto che è chiaro che alla TVR frega meno di nulla. E al ministro delle finanze idem, in un meeting d'emergenza ha detto che non ha metodi legali per recuperare soldi. Mi piace abbia specificato LEGALI.
Quindi secondo me avrebbero dovuto squalificarli sì, ma non ora. Tipo due mesi fa. O al più tardi al meeting delle delegazioni. Non è una sorpresa, l'EBU se lo aspettava e aveva avvertito i produttori dell'esc (che spiega anche il ritardo della pubblicazione del running order, se notate fila liscissimo anche senza la Romania).

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