domenica 1 maggio 2016

Stoccolma - la calma prima della tempesta

Buonasera signore e signori! Siamo arrivati a Stoccolma da più (Matt) o meno (io) ventiquattr'ore e abbiamo già tante avventure da raccontarvi! E continuo a schiacciare il caps invece dello shift, sarà un post difficile, me lo sento.

Inizio con la mia partenza, avvenuta sotto un diluvio torrenziale. Potrebbe essere irrilevante ai fini del racconto, se non fosse che la mia valigia è di quelle morbide e quindi all'arrivo ad Arlanda era fradicia. Siccome sono una persona che ci tiene a fare informazione e siccome vado in paranoia per niente volevo darvi informazioni se volate con Norwegian da Olbia: se siete preoccupati per il check in e state analizzando il web chiedendovi come fare... beh, fatelo in aeroporto. Ignorate la app eccetera. Sappiate anche che due ore prima della partenza vi arriva il biglietto via sms (che se non avete uno smartphone è inutile) che vi informa anche se il volo ha subito ritardi (il mio lo aveva ma siamo arrivati puntuali o forse in anticipo rispetto al previsto).
Nel complesso sì, consiglierei Norwegian. Non ho niente da criticare e hanno wifi gratis e funzionante a bordo. Cosa vi serve di più?.

Sono arrivata, ho ritirato il mio bagaglio, mi sono diretta verso l'uscita. Che era dal lato opposto e me ne sono resa conto perché ero l'unica ad andare verso quella direzione. EH VA BEH. Uscita fuori e BAM, IL BUS CHE PARTE. Le bestemmie. Va beh, ho preso quello dopo, solo 15 minuti di attesa. La mia cosa preferita dell'essere in Svezia è che se mi fanno domande capisco cosa mi dicono, e lasciatemi dire che dopo aver l'anno scorso con due settimane di gente che parlava tedesco è assolutamente meraviglioso.

Mentre ero sul bus Matt è riuscito a finire in una stazione chiusa. E comunque voi vedete gli svedesi tutti precisini e calmi, provate a uscire il sabato notte e vedrete. Tutti ubriachi, probabilmente anche i bambini nei passeggini erano ubriachi. Sì, c'erano bambini nei passeggini, no, non facciamoci domande. Abbiamo già smesso di farci domande.

Cose carine: ci sono circa 17 ore di luce. Il sole sorge alle 4 del mattino (e ovviamente le serrande sono un'optional) e rimane su per diciassette ore. DICIASSETTE ORE. Poi giustificare gli svedesi ubriachi ti viene anche naturale, eh.


Stamattina ci siamo dedicati al turismo. Dico mattina perché ci siamo svegliati confusi dal mondo intorno a noi alle 11, ma tra una cosa (tipo Matt che spara a tutto volume le peggio cose dal MGP - vi dico solo Freddy Kalas) e l'altra probabilmente non era più mattina.

Abbiamo visto Gamla Stan e oh, se volete sguazzare nudi a Sergels Torg potete. Cioè, c'è dell'acqua e potete arrivarci tranquillamente slalomando transenne, però fossi in voi non lo farei, ecco.

Abbiamo assistito (=siamo passati vicini) a una manifestazione. Che cosa da primo maggio, veramente. Siccome siamo umani siamo andati alla ricerca di un 7eleven per del cibo. Perché i 3/4 dei panini avessero del pesto non ci è dato saperlo, ma ovviamente abbiamo preso l'unico senza. Che era veramente tanto buono ma ho ancora le labbra ustionate. Abbiamo mangiato seduti sui gradini, mentre dei manifestanti appendevano cartelloni con degli slogan contro il capitalismo e a favore del socialismo. Non lo so, non chiedete, siamo perplessi anche noi.

Uno degli scopi di quell'uscita era andare a ritirare i nostri accrediti, cosa che abbiamo fatto. Per farlo siamo passati per una strada con degli altoparlanti che trasmettevano What's the pressure. Che belle cose. Va beh che ieri Matt appena sbarcato dall'aereo ha visto Serhat ed è peggio, però possiamo fissare un limite?
Ci hanno dato solo accredito e una password per la app, ma la password è utilizzabile una volta sola e quindi non dobbiamo sloggarci dalla app e possiamo installarla solo su un device. Inoltre l'accredito non vale come biglietto per i mezzi, quindi domani dobbiamo ritirare la card per viaggiare. E tutta la roba tipo borse e cagate adorabili varie.

Per non farci mancare niente siamo andati al Skogskyrkogården, che è un cimitero. O un parco immenso con delle lapidi, scegliete voi. Una lunghissima passeggiata ma devo ammettere che è un bel posto. E poi ti trovi un nome con sotto solo la data di nascita di una persona ma non la data di morte, quindi ti chiedi se abbia fatto scrivere il suo nome così, per risparmiare tempo dopo. Lo so che avevamo preso la saggia decisione di non farci domande, ma è un posto pieno di interrogativi.

siamo anche passati a comprare cibo. Ok, ufficialmente volevamo buttare le bottiglie e ottenere il nostro amato pfand (che ormai chiamiamo sempre in tedesco), ma quello della plastica non funzionava. ORRORE. Still, abbiamo comunque preso del cibo per stasera.

E questa è stata più o meno la nostra prima giornata.
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