martedì 5 maggio 2015

Darin - Ta mig tillbaka.

Forse non ve ne abbiamo parlato a fondo, ma Darin è tornato. È tornato perché questo ogni tanto scompare e sa Dio cosa fa e poi torna con un singolo tra capo e collo.
Ta mig tillbaka è uscita a metà marzo (sì, metà marzo e siamo qui a parlarne a inizio maggio) e ci ha spaventato tutti l'annuncio: il primo singolo in svedese di Darin, un suono completamente nuovo, una nuova direzione artistica per Darin.
Che insomma: dopo Lovekiller ha cambiato suono milioni di volte, ma quando inizi a parlare di un suono più acustico inizi a sospettare che se ne esca con una di quelle ballad che nemmeno la Disney.
E INVECE.
Malfidenti noi (dovremmo proprio fustigarci per questo) ci siamo ritrovati con una delle più belle canzoni dell'anno - e se ne parliamo in periodo ESC c'è un motivo.
L'altro motivo grosso per questo post è che per la prima volta (primissima, giuriamo) uno svedese ha un videoclip che ha un senso. Solitamente sono storie senza senso, maschi nudi a caso - a questo turno è tutto riferito al tornare indietro della canzone.
Siamo stupiti. E deliziati. E poi c'è Darin. Voglio dire. Darin!

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