mercoledì 25 giugno 2008

L'intervista che Wale (tanto Wale)


Seconda intervista per la nostra lunga estate italiana! Questa volta passiamo dalle sorelle del pop italiano a dei nuovi arrivi della musica italiana: i Dari.
Molti li conoscono già (perché Wale - la loro canzone - è una di quelle che ti rimane in testa per forza) e molti li scopriranno di certo (in fondo hanno la strada ben spianata come rivelazione dell'anno).
Per ascoltare la loro canzone vi direi di visitare il loro MySpace e il loro sito internet per conoscerli meglio, questa è la nostra intervista.

Il vostro è stato un percorso particolare per l'Italia, vi va di raccontarcelo e commentarlo?
È stato particolare perché è successo tutto all'improvviso, è tutto nuovo e ci sono un sacco di sorprese... ancora adesso è difficile rendersi conto e dare il giusto peso a tutto quello che stiamo vivendo.

Avete iniziato dalla provincia fino ad arrivare a territorio nazionale, che differenza c'era suonare in provincia di Novara e suonare a TRL?
In realtà c'è poca differenza perché, in entrambi i casi, diamo sempre il massimo... ovviamente TRL è stata un'esperienza nuova e molto emozionante.

Come vi siete conosciuti e come si è formata la band?
Inizio come cantautore Electro, armato di chitarra distorta e synth. Scelgo di chiamarmi Dari e dopo aver cercato dei compagni di viaggio trovo Fab e Cadio che, con i loro baxx e synth aggiungono ingredienti alla ricetta.

Avendo visto tutte le puntate del "dARI 4 real", è stato molto sbalorditivo pensare al fatto che non avevate un batterista fisso, perché nessuno guardando il video pensa a questa figura importante per il gruppo. Ora che dovete cercarne uno nuovo, quanto è difficile trovare qualcuno che riesca a integrarsi con lo stile del gruppo?
La figura del batterista è fondamentale in una band, per questo ci siamo trovati in grande difficoltà quando il nostro vecchio batterista ha abbandonato il progetto. Non è facilissimo trovare un batterista adatto per il semplice fatto che molti amano suonare a livello amatoriale e, di fronte ad un impegno maggiore che richiede sacrificio e dedizione, molti demordono e pochi rimangono.

Avete una forma di comunicazione con i vostri fan molto immediata (il forum, il vostro "reality", myspace, youtube...), pensate questo faccia bene alla musica?
Certamente, tant'è vero che grazie a Myspace, Youtube e al web in generale moltissime band come noi si son fatte conoscere.

Il vostro tipo di musica non è stato molto sdoganato in Italia, visto che l'elettronica passa ben poco in radio; pensate di essere riusciti a dare un aiuto?
Beh... speriamo di essere riusciti a dare un aiuto; le radio nazionali ancora non trasmettono Wale, ma su alcune radio locali il pezzo va fortissimo.

Avete scelto un look che si vede poco nella musica italiana (anche i meno seri sembrano voler sembrare eleganti), credete sia possibile questo faccia finalmente pensare ai ragazzi che è giusto essere come si è senza restrizioni?
Hai ragione... il nostro look non è stata una scelta mirata, siamo come ci sentiamo e se un domani non ci sentiremo come ora cambieremo senza per forza sentirci legati al tipo di musica che facciamo.

Non avete paura di essere paragonati ai Tokio Hotel o ai Cinema Bizarre?
No, non ne abbiamo paura. Ci sentiamo paragonati per quel che riguarda l'immagine. Musicalemente non ci sentiamo affatto simili a quel genere di gruppi.

Avevate mai pensato di partecipare ad un programma come XFactor?
No, sentiamo che è un mondo che ha poco a che vedere con il nostro; probabilmente in comune c'è solo l'aspetto musicale.

Tipicamente, noi su questo blog, scriviamo di musica dell'Eurovision Song Contest. Parlando tra di noi pensavamo chi potrebbero essere i degni rappresentanti di un ritorno dell'Italia (o di una seconda partecipazione di San Marino) e io ho puntato su di voi. Trovata una canzone "regolamentare" (3 minuti massimo, ancora inedita al primo di ottobre e massimo sei persone sul palco) pensate che potreste provare a competere?
Ci sembra una bella iniziativa alla quale potrebbe essere interessante partecipare.

Voi avete firmato per la EMI che è comunque una delle maggiori etichette d'Italia, pensate anche alla possibilità di un tour?
Certamente... avrà inizio una mini tournée da settembre a dicembre.

Avete già qualche data di uscita?
Sì, è prevista l'uscita dell'album per settembre.

Delle canzoni presenti sul vostro Myspace, quante verranno incluse nell'album?
Tutte le quattro canzoni dello space saranno presenti sull'album riadattate e riarrangiate.

Quante canzoni avete già scritto per l'album?
Ne sono state scritte una ventina tra le quali ne verranno estratte una dozzina.

Com'è nato il video di Wale?
Compatibilmente alla canzone abbiamo scelto di realizzare un video musicale con immagini colorate, provocatorie e d'impatto.

Oltre che ai complimenti sono cadute molte critiche (soprattutto dai ragazzi che evidentemente sentono minacciato il loro status symbol di conquistatori e soprattutto poco motivate), come l'avete presa?
Il fatto di ricevere un colpo positivo da un lato e uno negativo dall'altro è quello che ci tiene in equilibro.

Avete sostituito la V alla tastiera di Dario?
No, è tuttora scassata, ma ho acquistato un pc nuovo. Come puoi vedere: "v".

Un grazie ai Dari per l'intervista e a Mary per averci messo in contatto con loro!
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