domenica 7 marzo 2010

Dovevano proprio?


Siamo sopravvissuti a due ore di finale russa. Ovviamente i nostri preferiti non hanno vinto manco per sbaglio, ma ormai ci siamo abituati. Abbiamo un'insana passione per la canzone (che era in italiano e che esctoday descrive come un inno alla musica. Ehr, avrei da obiettare)di Antonello Carozza e per la canzone delle Buranovskiye Babushki (delle arzille vecchiette). Non ci dispiaceva nemmeno la canzone di Alexander Panayotov, ma sia mai. Ha vinto il Peter Nalitch music group con la canzone lost and forgotten. Un titolo, un destino. O almeno è quello che auguro alla canzone. Veramente, spero la sistemino un po', perché com'è ora è di una noia indescrivibile (non quanto la canzone ucraina o quella portoghese, gliene do atto).

Abbiamo da segnalare alcuni momenti della finale:
1) Dima Bilan che ancora non ha imparato a dire impossible. Non ha imparato nemmeno come ci si veste quando si va in tv, se è per questo, continua a indossare la canotta tamarra.
2) Rybak ha cantato European skies. Ha cantato anche Fairytale ma ce lo siamo perso.
3) Oleg Bezinskih ha cantato una canzone -non chiedetemi il titolo, per la Russia pare non sia importante scriverli- con un ritornello che è la copia sputata di Det gör ont/it hurts.

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