La canzone parla di una tizia che si annoia nel kibbutz, pensa al suo fidanzato e dichiara che se lo farebbe tutto il giorno. E dice di volere un cetriolo. Il live ha scatenato un paio di problemi: prima di tutto loro urlano Be happy invece di Sameyakh, nonostante avessero detto che avrebbero cantato tutta la canzone in ebraico. Poi sventolano bandiere siriane, cosa che ha fortemente disturbato il canale israeliano che li ha praticamente disconosciuti, dicendo che avrebbero dovuto pagarsi le spese di partecipazione all'esc.
A tutto ciò aggiungete un piccolo tocco di gayaggine (il bacio dei due) e avete un riassunto di ciò che l'Eurovision Song Contest dovrebbe essere. Ecco, l'ho detto.
La canzone è arrivata ventiduesima su ventiquattro, con la bellezza di sette punti.