sabato 14 gennaio 2012

L'Islanda. Un vulcano di tristezza.


Siccome ci vogliamo bene, ci siamo regalati una NF bellissima da guardare assieme: Söngvakeppni Sjónvarpsins - il ritorno della Vedova.
Ovvero: un'ora e dieci di tristezza e di gente vestita di nero.
Sto scrivendo il post ora che hanno finito tutti e cinque di cantare e sto davvero facendo bene perché tanto stanno parlando in una delle green room più tristi degli ultimi 60 anni.
Caratteri generali della selezione di quest'anno: post-morto dell'anno scorso sono tutti vestiti di nero. TUTTI. Tranne la cantante della quinta canzone che è in rosso e nero - irrispettosa! Anche la conduttrice (che è nuova, hanno eliminato la biondina e il tizio carino dell'anno scorso).
Sappiate che ci siamo incastrati a guardare la pubblicità perché è una delle cose più belle della TV islandese. Ma cosa c'è in gara quest'anno?
In generale le prime 5 canzoni sono buone. A parte una che è noiosa e vecchia. E quindi l'Islanda si è svegliata fuori, finalmente! Mai più 12 canzoni uguali e 3 che le persone si ricorderanno per 12 mesi, mai più ballad tristi e tutte uguali, viva viva il 2012! Ma dicevamo.
Íris Hólm - Leyndarmál
La canzone è scritta da un tizio che pare sia in Ucraina e il testo è della Vedova. Ok, di testo non capisco una pippa, ma la canzone non è malissimo. Certo, è "difficile" ovvero che al primo ascolto potreste pensare "che caspita?" perché il ritmo della strofa e del ritornello c'entrano una cippa e il passaggio tra i due è troppo veloce, però. Ho già detto che non è una ballad pattona?
Fatherz'n'sonz - Rytingur
I due autori sono anche sul palco, perché uno è il cantante e l'altro invece suona... oddio mi sono appena dimenticato se basso o chitarra. È una canzone alternativa, che non farebbe una pipa all'Eurovision, ma è bellissima. Problemi: il cantante non guarda in camera nemmeno a sparargli. E c'è una tizia dietro, alla fine della canzone, che suona il violino con una faccia DISPERATA!
Greta Salóme & Jónsi - Mundu eftir mér
Questa canzone è molto bella e forte. Per quanto io ami quelli prima, devo dire che la canzone più forte della serata probabilmente è questa. Ad un certo punto diventa la Danimarca del 2010 (lasciate perdere, deliri da gente che guarda coreografie simili) e Erika è convinta che Jónsi non sia credibile come etero, ma su. E sì: da noi è la fiera del "trova il gay" durante le Finali Nazionali.
Blár Opal - Stattu Upp
Avevamo tantissima fiducia in questi quattro disperati! Boyband che canta una canzone che potrebbe essere estiva e divertente (non estivodanese, proprio estiva del resto d'Europa!) ma ci sono due problemi di fondo: a volte suonano random. Perché sì, è tamarra e tutto, uptempo e sintetismi, ma anche gruppo vocale e a volte sbagliano note.
E diciamolo: uno dei due che si "muove" non è presentabile in nessuna maniera possibile. E i due più carini li lasciano dietro fermi.
Heiða Ólafsdóttir - Við hjartarót mína
È la canzone più vecchia e noiosa che abbia mai sentito. Fine.

Va beh, nel mentre che scrivevo hanno: parlato con la vedova, parlato con gente random dai Sjonni's Friends, fatto vedere scende da Düsseldorf (momenti di panico nostri alle inquadrature dell'Euroclub e del Tonhalle. Ci siamo resi conto che potremmo essere in ogni NF che trasmette scene di backstage dall'ESC 2011), fatto vedere sessantamila volte le canzoni in gara e fatto vedere vecchie canzoni islandesi dell'ESC.
Ora attendiamo i risultati, dopo l'ultimo snabbrepris.

E passano alla finale dell'11 Febbraio: Blár Opal & Greta Salóme + Jónsi!
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