domenica 19 febbraio 2012

The Sunday Review 2012 - Edizione 3


...vorrei introdurvi la review, ma sono così provato dal Sanremo di ieri sera che... bah.

A san Valentino dovevamo parlare della Bielorussia e della loro scelta. Abbiamo deciso di non farlo per pigrizia perché Alyona Lanskaya ha vinto la finale nazionale - dicono rubadno - con la canzone "All my life". Uscita dalla NF, fresca come una rosa ha detto "oh beh, tanto la cambio, ho una canzone migliore fatta da Kirkorov". I love Belarus, full of drama inside.

La Germania ha scelto il rappresentante per l'Eurovision! Addio era Lena, benvenuta era Roman Lob! Insomma, dopo essere arrivata prima e decima, la Germania ha deciso che Unser Star Für... era un format vincente. Allora hanno fatto mega reality compressato in tre settimane - tipo - e ogni serata era stata vinta da Roman. Giovedì: lui contro Ornella De Santis (che, ricordiamolo, ha sì padre italiano ma lei parla italiano come io parlo georgiano e credo non abbia mai visto l'Italia. E sua madre è serba, quindi smettiamola di rivendicarne il possesso.), tre canzoni a testa, una per persona passava al round finale, televotissimo che... ha scelto Roman. La canzone si intitola Standing Still e mi ricorda un po' Gavin DeGaw. Tiè.

Annunciano le canzoni al 13, tipo, ne aggiungono una il giorno dopo, decidono di fare finale nazionale al 18 eeee... la fanno alle 11.30 del mattino! E stranamente vince l'inno degli Europei o cosa caspita è, che si tengono - guarda a caso - tra l'Ucraina e la Polonia. Ma tanto la Polonia quest'anno se ne sta a casa come me, quindi who cares. Lei è Afro-Ucraina (che è una delle definizioni che da ora in poi amerò forever), si chiama Gaitana (un po' come la Ferreri a inizio carriera) e la canzone è Be my guest. E potrebbe essere un invito allo sfruttamento della prostituzione.

Una cretina racconta come nel 1980, quando lei è nata, Johnny Logan abbia vinto e quindi via, decide di cantare, la madre la spinge a diventare cantante, il padre gli regala una chitarra e lei vuole comprare, in caso di vittoria, un microfono nuovo (...da loro sono così poveri che te li devi portare da casa pare) e moderno. Ciò che sembra uno spin-off di Magica DoReMi version Eurovision è la canzone di Anmary dalla Lettonia. Il titolo è Beautiful songs che paiono passare alla radio. Amore, ti amo solo perché sei trash.

Croazia mia, capisco non ci siano più soldi perché li avete usati per pagare il mago dell'act di Daria a Düsseldorf. Ok che avete bisogno di un modo per rimanere in Semi e pagare giorni in meno in Azerbaijan. Ma Nebo cantata da Nina Badric è una rottura-di-palle.

Funny fact: gli europei non sono abituati ai ritmi italiani. Si sono sintonizzati tutti alle 20:30 per vedere Sanremo, aspettandosi che da un momento all'altro qualcuno dicesse chi è il nostro rappresentante. L'anno scorso abbiamo nominato Gualazzi alle 22.40, quindi nel 2011 tutti si sono collegati fino alle 22:40 e poi sono andati a letto. Quest'anno invece è andata Italian style: hanno annunciato chi sarebbe andato all'ESC alla 1:05. Dopo 4 ore e 35 minuti di show. Ho passato la serata a spiegare come funzionano le cose in Italia, molti hanno desistito (anche perché i rumor volevan l'annuncio alle 00:50 e quando l'ho detto hanno detto tutti ciao a domani) e insomma, è successo che non è successo niente. Cioè: Nina Zilli sarà a Baku, ma la RAI ha chiamato subito Eurovision.tv e ha detto "NO MA ASPETTA EH! MICA LA MANDIAMO CON QUESTA ROBA QUI EH!". Quindi aspettiamo indicazioni. I rumor però vogliono qualcun altro alla ricerca del biglietto per Baku in maniere un po' deludenti. Sarà.

Chiudiamo con Leksand. È stata una serata dove non ho capito niente perché abbiamo flippato tra show e beh. La bassa qualità di questo delta è stata dolorosa più della durata di Sanremo: Molly Sandén si è meritata la finale e verrà accompagnata (+ stuprata credo) da Björn Ranelid e Sara Li. Sì, il tizio che urla cose a caso su musica tamarra, con ritornello cantanto da zozze, la cui citazione più interessante è "Se la donna smetterà di accettare il seme dell'uomo in sessant'anni finirà l'umanità". In Andra Chansen cinque idioti svociati che cantano un mash up di Masquerade/Manboy e il Pollo che ha un po' rotto le balle. Rivelazione della serata: Mattias Andreasson. Che per altro è arrivato quinto e spero se ne pentano in Svezia, cazzarola.


Nei prossimi giorni: la finale nazionale Georgiana tirata su in poche settimane (stasera), Mercoledì i Turchi presentano la canzone e Venerdì Austria e Irlanda ci fanno sapere se vorranno premiarci