Ah, riprendendo la polemica: non sono contento anche perché di nuovo, come era successo con Meneguzzi, ma in maniera amplificata, quest'anno, avremo orde di ragazzine che non conoscono il concorso, non si informano e sputano sentenze come "è block vote" o "ce l'hanno su con l'Italia".
Oltretutto - scusate, ma devo sfogarmi - ieri sera era così certo di vincere che ha interpretato il brano, l'ultima volta, senza controllo della voce e con una sciatteria esagerata. Poiché già qualcun altro pensava di vincere ed è arrivata nona, voglio ricordare - ma tanto non leggerà mai queste parole, quindi checcefrega - al signorino di Viterbo che là non avrà le fan a votare, ma gli altri 38 stati a decidere. E no: non venite a dire che l'EBU o la SVT gli rifileranno un numero d'uscita incorretto. Conoscendolo sarà una canzone impossibile da inserire tra le altre 25.
Dall'altra parte la Slovenia ha scelto qualcosa di inaspettato, un po' dance, un po' trance, un po' dubstep. Un po', insomma, quello che non hanno mai presentato in vita loro. La cantante però è Americana vivente in Slovenia (Hannah Mancini) che avevo detto già che aveva partecipato alla loro selezione anni fa e la canzone si chiama Straight into love. Potrebbe diventare un anthem, un po' come Je ne sais quoi, ma dipende tutto dallo staging.
Passiamo ai tedescofoni!
Sempre per l'ordine di fastidio, l'Austria ha scelto tale Natàlia Kelly con "Shine". Un titolo che si è visto abbastanza sul palco dell'ESC e ora temo sia di contratto che una volta volta ogni due anni minimo una canzone venga chiamata shine. La canzone alla fine non è male, ma non è una da strappa mutande: quest'anno la selezione austriaca era un po' sottotono, in effetti.
Dall'altra parte, i tedeschi si sono resi conto di essere una delle nazioni più grandi in Europa e hanno organizzato una finale nazionale/mega concertone con 12 act. All'inizio abbiamo avuto paura nelle votazioni perché stavano vincendo tali "Labrassbanda" (però era la votazione online. E insomma: è facile fregare la votazione online, soprattutto se gratuita), ma alla fine ha vinto Cascada - che spero conosciate tutti perché è famosissima - con "Glorious". Previsioni per l'ESC? Potrebbe fare bene perché ha la voce e la canzone. Ma non per il nome: sapete che non serve su quel palco.
RAGIONAMENTO CHE HO FATTO IERI: la Germania tra il 2005 e il 2009 ha fatto palesemente schifo. Finali nazionali con cantanti inutili, selezioni interne di act improbabili, trash e kitsch che non diventavano camp... ed eravamo tutti lì a dire "ma caspita, Germania, manda Cascada che almeno hai una sistemazione sicura!". Poi è arrivata Lena ed è arrivato Roman e ci siamo tutti zittiti perché sembrava che le cose avessero preso una piega diversa e c'era nuova speranza nella Germania e nessuno voleva più Cascada per risollevare le sorti, perché ce la stavano facendo da soli. Poi esce l'elenco per il 2013 e credo tutti abbiamo pensato "ma davvero? Ma ora? Non siamo in ritardo?", però poi l'altro pensiero è stato MANDIAMOLA FINCHÉ C'È, CHE QUESTI SONO IMPREVEDIBILI. E ora andrà a Malmö.
In Andra Chansen Martin Rolinski che è stato il migliore di ieri sera con Caroline af Ugglas - che è stata banale, avendo ripreso la sua esibizione del 2009 e del 2007 aggiungendo un tot di persone sul palco.
Quinta: Janet Leon. Che non era male ed era brava, eh. Però SCANDALOSE le ultime posizioni: sesta la Fondell (che è stata davvero brava e poteva essere l'artista svedese a Malmö secondo me), settimo Eddie Razaz (che ha cantato dal vivo, a differenza del signor Ewald della settimana scorsa, e si meritava come minimo un Andra Chansen se proprio non si poteva) e ottava Elin Petersson, brava, ma uscita da quel concorso di P4 e gli svedesi non hanno apprezzato la novità.
Va beh, fa niente. Che annata buttata.