sabato 15 febbraio 2014

Melodifestivalen 2014 - Deltävling #3 - Göteborg

Come direbbe Håkan Hellström: känn ingen sorg för mig, Göteborg. Che è un po' una versione svedese di Don't cry for me, Gothenburg. Questo per dire che noi siamo pronti, non siamo pronti al risultato, ma per i prossimi 90 minuti sarà delirio!
Ok, ho appena perso trentanni visto che il conduttore è vestito da donna e diciamo che non è la cosa più bella da vedere. Adesso gli host si imitano e prendono in giro, la gente ride, ma io ho un attimo di mal di testa, quindi per me è no.
1. Outtrigger - Echo - Joy Deb, Linnéa Deb, Anton Malmberg Hård af Segerstad, Outtrigger
Stile Hannibal la presentazione, è probabilmente la prima vera volta con dell'hard rock sul palco. Solitamente è sempre in versione più pop, invece a questo turno non l'hanno edulcorato e io non riesco a sopportarlo. Voglio dire: mal di testa + questi che urlano, no. La paura è che come minimo li avremo in finale.
2. EKO - Red - Joy Deb, Linnéa Deb, Anna Lidman, Hannes Lundberg, Michael Ottosson
Suono anni ottanta, un vibe alla Kate Bush. Lei è un'ottima cantnate, ha dei cori nascosti da qualche parte sul palco e buona scelta del non usare troppo palco o effetti speciali. La canzone è una perla, ma chissà se riuscirà mai ad andare oltre questo delta.
3. Oscar Zia - Yes We Can - Fredrik Kempe, David Kreuger, Hamed "K-One" Pirouzpanah
"Ed è subito NSync del 1998" cito la mia collega perché sì. Zia e colleghi dietro cinque schermi con la faccia di Zia che canta/balla. La canzone sembra davvero un residuato di qualche boyband anni 90. Io non ho parole. Gente che si afferra il pacco, schermi con facce di Oscar Zia ovunque, ballerini che sorridono come se fosse High School Musical... che Dio ci aiuti.
4. Shirley Clamp - Burning Alive - Bobby Ljunggren, Marcos Ubeda, Sharon Vaughn, Henrik Wikström
E Shirley è tornata a fare schlager e ha deciso di lasciar perdere ballad o ballerine che poi vanno a vincere con l'Azer. Certo, ballad schlager, che ad un certo punto stava per diventare una canzone di Di Leva, ma si è risanata. Certamente migliore delle ultime canzoni portate, ma ancora niente che entrerà nell'olimpo dello schlager. La vedremo in finale?
5. State of Drama - All We Are - Göran Werner, Sanken Sandqvist, Emil Gullhamn, Sebastian Hallifax
Io non vorrei dire, ma un po' meno di arroganza? Rispetto all'anno scorso il cantante è diventato molto più ambiguo e arogante. Se ci metti un paio di cori registrati in più non deve nemmeno cantare. La cosa peggiore sono i capelli del tastierista, che nemmeno Riccardo Cocciante. Un testo degno di Miley Cyrus e un suono da ennesima soundtrack americana (che, però, in effetti è il loro stile e quindi va beh).
6. CajsaStina Åkerström - En enkel sång - CajsaStina Åkerström
La canzone, all'orecchio inesperto, potrebbe sembrare country, ma dovrebbe essere "visa". Che è uno stile musicale tipico del nord Europa che lei rappresenta. Però alla fine suona come country. Ottima presentazione: lei è in centro all'arena buia, tutti tengono accesi dei glowstick e ora nevica glitter. Una pubblicità di IKEA in pratica.
C'è un intermezzo tra le due canzoni con Björn Gustfasson che torna dopo anni sul palco del Melodifestivalen. La prima volta che si rida davvero, però che fastidio interrompere così la competizione.
7. Ace Wilder - Busy Doin' Nothin' - Ace Wilder, Joy Deb, Linnéa Deb
Una canzone un po' misto tra Avicii e le Icona Pop. Non è molto forte vocalmente, ma la canzone non è male. Certo, non fosse la risposta meno costosa al non riuscire a far competere le Icona Pop. Anche la regia è molto debole, ci sono troppe inquadrature da ballad e niente a ritmo.
8. Dr. Alban & Jessica Folcker - Around the World - Dr. Alban, Jakke Erixson, Karl-Ola Kjellholm
Una canzone anni 90 rimasterizzata in pratica. Lui non sta praticamente cantando, ma ha sotto mille cori che cantano al posto suo. Lei non è male, ma lei è ancora più pro. Tutti contenti per l'arrivo di questo al Melodifestivalen, ma la situazione è peggiore di Caisa e Michael Feiner. Almeno lì Caisa sapeva cantare. Non riesco a capire, ma i cori sono completamente a caso.

Presentano "Sotji the musical". Sì, Sotji è Sochi, c'è un orso con una bandiera rainbow e gente vestita d'oro e si pattina, via. Ho troppo mal di testa per ricordarvi che l'anno scorso avevamo Edward Af Sillén come autore e questo parto non era necessario.
Ah sì, qui si insulta la norvegia perché avevano già insultato la Danimarca e quindi...
VI HAR ETT RESULTAT passano al secondo turno: Outtrigger, Ace Wilder, State of Drama, Oscar Zia, Dr. Alban e Jessica Folcker.
VI HAR ETT RESULTAT. Prima salutiamo tutti assieme Alice Babs, primissima partecipante svedese all'Eurovision che ci ha lasciato questa settimana, ma ora. In finale: Oscar Zia.
In Andra Chansen: Outtrigger e State of drama. In finale: ACE WILDER, colpo di scena!
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