sabato 22 febbraio 2014

Melodifestivalen 2014 - Deltävling #4 - Örnsköldsvik

Eccoci. Siamo alla baia del rifugido delle aquile, pronti per ballare! Cioè. Ballare. Stasera ci sono gli Alcazar quindi sì, però. La SVT in settimana ha fatto sapere di aver ricevuto troppe critiche per la bassa qualità dello show, vedremo se correrà ai ripari magari facendo in modo di tagliare le battute di 'sti conduttori fuffa.
Un intro dedicato agli atleti svedesi. Non so cos'altro dire. Sì, siamo arrivati a questo punto.
1. Alcazar - Blame It on the Disco - Fredrik Kempe, David Kreuger, Hamid "K-One" Pirouzpanah
L'ennesimo comeback degli Alcazar. La canzone è Stay the night, quattro anni dopo. Appaiono da una glitterball gigantesca che nemmeno Alyona Lanskaya (ovvero: lei ce l'aveva sul palco, questa è venuta giù dal cielo). Siccome questo è l'anno degli iPhone 5S loro sono in nero, oro e argento. Pirotecnie ovunque, dance routine come se non ci fosse un domani. Allora: è una cosa molto piacevole e divertente, li rivedrei anche con piacere in finale sapendo che non vincerebbero, ma insomma. Non sono propriamente live ed è... beh, Stay the night ricopiata.
2. I.D.A - Fight Me If You Dare - Albin Nicklasson, Nicklas Laine, Louise Frick Sveen
Qualcuno dica che le punte e la ricrescita VIOLA nei capelli non è il look vincente. È un pezzo circa rock. Perché ha questa sensazione di H.E.A.T. mischiata ad Amanda Jenssen... È un pezzo difficile da capire perché è un po' un mischione, ma ha il suo perché. Però davvero, un look meno da strappona poteva sceglierlo.
3. Janet Leon - Hollow - Karl-Ola Kjellholm, Jimmy Jansson, Louise Winter
È una ballad. E sul palco c'è una panchina con due ballerini a caso che ad un certo punto spariscono. Lei è vestita da santone in bianco. Non è male come canzoni, ma lei sta male (pare abbia problemi alla gola) e il ritornello forse è attaccato forse troppo improvvisamente nella canzone, rimanendo troppo forte. Ecco, mi rendo conto ora però che lo staging non è male. Ci sono anche le foglie che volano via!
4. Ammotrack - Raise Your Hands - Jari Kujansuu, Thomas Johansson, Calle Kindbom, Mikael de Bruin
Una cosa alla Foo fighters, però più tranquilla, come solo gli svedesi sanno fare. Poi ad un certo punto sembra un pezzo di Nanne Grönvall, ma va beh, voglio dire. She's an hard rock bitch. Comunque tutto 'sto rock al Melodifestivalen...
5. Josef Johansson - Hela natten - Peter Boström, Thomas G:son, Josef Johansson, Peo Thyrén
Lui dava la voce ad un pupazzo fatto con i rotoli di carta igienica. Però. Credo abbiano comprato delle lanterne da IKEA e ci hanno montato dei motori. Il pezzo non è male, c'è anche un coro di gente. E sembrano tutti vestiti da quella roba che c'è da H&M nel settore "rock". Che per altro ho visto un giubbotto nuovo, ma... ok dicevamo. Complimenti, sperimao per lui.
6. Linda Bengtzing - Ta mig - Nicke Borg, Jojo Borg Larsson
Ed è tornata! Ed è la quinta volta, torna con un pezzo scritto da Nicke Borg e moglie. Sì, direte, schlager con rock è Nanne Grönvall (niente, ho bisogno che Nanne rappresenti la Svezia prima o poi), ma in realtà il risultato è un po' un pezzo alla Swingfly. Sembra che quest'anno lo staging sia stato davvero ridimensionato. Comunque brava.
7. Ellinore Holmer - En himmelsk sång - Ellinore Holmer, Vanna Rosenberg, Åsa Schmalenbach, Josefina Sanner, Henrik Wikström, Amir Aly
Lei ha già "partecipato" al Melodifestivalen nel 2010. Ha cantato Sverige dei Kent con Måns, fa parte di una compagnia teatrale di attori con sindromi e disturbi di sviluppo e ha una ballad.
8. Anton Ewald - Natural - John Lundvik
Il vero problema è che non ha fiato già dopo pochi secondi. E ha bisogno di ottocento coristi. La canzone è un pezzo che potrebbe uscire da qualche artista americano pronto a collaborare con Pitbull. Lui ha una giacca di pelle. Con applicati degli specchietti. Credo abbia squoiato la Lanskaya. C'è un bridge di mezzo che non ha senso, ma va beh. Bene. Ora sappiamo tutte e 32 le canzoni di quest'anno!

VI HAR ETT RESULTAT. I 5 che passano al prossimo turno di votazione sono: Anton Ewald, Linda Bengtzing, Ammotrack, Ellinore Holmer, Alcazar.

Ormai sto evitando di commentare anche gli interval act, avete notato? Comunque non riesco a spiegarmi cosa c'entri Tomas Ledin, ma è sempre un bell'uomo e quindi meglio che sentire quei due là dire cagate.

VI HAR ETT RESULTAT: Il primo finalista è Anton Ewald - Natural.
All'Andra Chansen: Ammotrack e Ellinore Holmer.
Secondo finalista: Alcazar - Blame it on the disco.
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