Ricordate quando nel 2022 Gabry Ponte era uno dei co-autori della canzone austriaca e io ero incredula e continuo a esserlo?
Immaginatemi ora.
La selezione ora si chiama Una voce per San Marino ma solo per le semifinali, poi la finale si chiama San Marino Song Contest perché sì. La finale era ieri sera, è finita puntuale ed è praticamente sotto controllo della RAI, ora. Non mi esprimo su questo fatto ma immaginate il casino che si alzerebbe se la SVT fosse pesantemente coinvolta nella selezione di un altro Stato. Mi fermo qui.
I presentatori erano Flora Canto e Francesco Facchinetti e qui ho un rant da fare.
A un certo punto Facchinetti ha millantato di aver scritto una lettera a sua figlia di 9 anni perché ieri era la festa della donna. Quindi ovviamente a disquisire di donne e della loro situazione in società ci mettiamo un uomo perché oh, ha figlie. Già qui. Ma poi in questa fantomatica lettera dice che un giorno farà fatica a farsi valere nel lavoro perché è donna e a casa avrà un marito che non farà un cazzo e le farà fare tutto da sola con i figli. E qui mi sale il nervoso perché chiaramente ancora la mentalità che una donna sposerà un uomo e avrà figli. Che possa decidere se sposarsi o no e se avere figli o no non è contemplato, solo il default come vuole la società perché questo non è dannoso per le donne, no. Che non voglia (o possa avere) figli in questo scenario ipotetico non è contemplato, che non si sposi o sposi una donna non è contemplato, che se la persona che sposa sia una merda non viene detto che il divorzio esiste e nessuno dovrebbe mancarle di rispetto e trattarla come una schiava non viene detto. Il default è sempre e solo la donna che si sacrifica ma lei sarà forte, e con un tono da persona che crede pure di essere progressista.
Ma chiudiamo la parentesi. Le selezioni per scegliere i finalisti sono state lunghe e con un pongo-regolamento che Amici è lì a rosicare; all'inizio la gente scelta sarebbe uscita solo tra quelli passati dalle semifinali ed erano 10 partecipanti + 1 sammarinese, senza nessun big. Poi è stato aggiunto un massimo di 5 big. E infine dopo sanremo siamo passati a massimo 9 big, portando i partecipanti a 20.
Il sistema di voto era solo giuria (ma stanno pensando di introdurre il televoto l'anno prossimo), con cinque giurati che il 4 marzo hanno ascoltato le canzoni e ognuno di loro ha dato un punteggio da 1 a 10 per qualità artistica complessiva e un punteggio da 1 a 10 per "affinità editoriale con l'Eurovision", quindi il 4 marzo ogni giurato poteva dare un massimo di 20 punti.
Ieri sera di nuovo voti da 1 a 10 per ognuno dei giurati, stavolta per "Valutare la resa dell’artista sul palco". Infine il direttore artistico può assegnare 10 punti a un singolo artista, come fosse una puntata di 4 ristoranti.
Sono stati distribuiti anche premi a caso: Al Bano (che ha fatto da opening act) ha ricevuto il premio alla carriera, Angy Sciacqua (che ha partecipato alla selezione lussemburghese l'anno scorso) ha vinto il premio per il brano più Eurovisivo (BOH), Pier Davide Carone ha vinto il premio della critica.
Tra i partecipanti c'erano anche Bianca Atzei e Marco Carta, per la gioia dei giornali locali. Inoltre c'era Boosta (quello dei Subsonica) che ha passato 3 minuti a suonare un piano senza cantare.
C'era anche un trio svedese chiamato CRL (o CuRLi) composto da Greg Curtis, Boris René, David Lindgren. Gli ultimi due hanno partecipato al Melodifestival più volte, e oh David, perché andare a San Marino.
Al terzo posto è arrivato l'ucraino Teslenko, che era in lizza per una wildcard al Vidbir ma si era ritirato perché un altro dei partecipanti ascoltava musica russa; al secondo posto i The Rumpled e non mentirò, era una cosa così random che dopo gli ultimi due anni mi aspettavo vincessero loro.
I premi sono stati realizzati dagli scalpellini dell'azienda di stato e pesano un botto, pare.
Gabry Ponte è nato nel 1973 e ha iniziato la carriera negli anni '90. Ovviamente la cosa più importante da segnalare è l'esistenza degli Eiffel65, di cui ha fatto parte per anni (e che poi hanno partecipato a Una voce per San Marino nel 2023). Poi negli anni successivi ha fatto varie cose, pubblicato compilation, collaborato con gente, probabilmente visto cose. Sentite, i dj fanno troppe cose.
Tutta l'Italia era il jingle di Sanremo e ha tutti i tipici cliché italiani. Mi piace pensare sia la risposta a Tommy Cash. "Vuoi una canzone di cliché? almeno falla memorabile" che poi sia SAN MARINO a portare una canzone simile... Voglio dire, ormai.
La canzone è scritta da Gabry Ponte Andrea Bonomo Edwyn Roberts.
Andrea Bonomo è un autore e cantante che ha partecipato a Sanremo nella sezione giovani nel 2008; è anche la voce di questa canzone, anche se le telecamere lo ignorano e imho dovrebbero dargli almeno un feat. nel nome dell'act.
Edwyn Roberts apparentemente è italiano ed è arrivato quinto ad Amici nel 2013. Ha scritto la sigla per Braccialetti Rossi e canzoni per Arisa, Paola Turci e altri.
domenica 9 marzo 2025
ESC 2025 San Marino: Gabry Ponte - Tutta l'Italia
Posted on 13:25:00 by Lirin