martedì 4 marzo 2008

Io, dal cuore di pupazzo.


Cara Anna,
Vorrei congratularmi con te per il secondo posto a SanRemo, ma sono tutte vaccate e non te lo sei meritata. Sono abbastanza sconcertato perché ti hanno votato in tanti e spero che nessuno di questi sia gay, perché davvero dimostrerebbe che le persone stupide esistono anche tra i gay e mi cadrebbe un mito. [che mi è già caduto dopo un paio di relazioni finite male, ma tant'è] Hai riletto il tuo testo? No? Be', vediamo un po'. I gay non vogliono assomigliare alle donne. Alcuni le ritengono anche inferiori [non io, non dopo aver fatto uno speciale sulle donne sul giornale scolastico] e altri le trovano patetiche. Quasi nessuno si trucca, se non altro il massimo che ci permettiamo è il topexan [crema antibrufoli suonava male, fa così vintage il topexan!]. Se il tuo amico dorme nel letto con te, chissene! Io a casa della mia amica ho un letto a parte. E un materasso nuovo.
In ogni caso, ho letto il bellissimo articolo su Chi dove tu, cara Anna, ricordi di aver scambiato Claudio, il truccatore che sognava di avere un rapporto professionale con te da anni, per una donna, mentre era di spalle in palestra e hai visto il suo corpo com'era ben scolpito [quali pensieri stavi facendo, vecchia lesbica?] e quando si è girato che hai fatto? Gli hai sorriso. E lì è finita la tua vita, credo.
Lui è il gay più brutto della terra, scusami se sono franco, ma non rispetta un cliché. Soprattutto perché per un truccatore uno stile da Claudiano di Zelig non me lo aspetterei proprio. Lui, per altro, tuo tappetino della macchina senza sua spina dorsale, cosa dice? Che dormite assieme come Amiche. Amiche, certo. Quando da una parte dici che non vorresti essere donna perché non ti interessa e sai chi sei, che fai? Dici come amiche. Che poi non ho ancora visto delle amiche che dormono insieme tanto per.
Continuando, cara Anna di questa mia fungia, che ne pensi di ritirarti TU e il tuo GIGGI? Ok, perché ci stai distruggendo la categoria e molte persone hanno commentato il tuo brano come "una cosa confusionaria dovuta a pregiudizi e stereotipi eterosessuali". Naturalmente la frase base era questa, poi le sfumature variavano da persona a persona, da incazzatura a incazzatura. Quindi, smettila di fare la paladina dei gay che a Sora non c'è bisogno né di te né del tuo cesso ambulante.
Buona serata, ripensaci.

P.S. Il sindaco di Sora si dice poco contento. Claudio giustifica con un "eh, ma è quello che mi è capitato a Sora ma rappresenta tutta Italia", io giustificherei come "La Tatangelo è del mio paese". Poi fate voi.
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