sabato 16 gennaio 2010

Cambi di regole e cose varie

Prima di tutto informiamo lor lettori che la Georgia ha scelto la cantante. Lei si chiama Sopho Nizharadze, della canzone non si sa nulla. E no, in Georgia non si chiamano tutte Sopho.

Veniamo alle basi del blog e parliamo della Svezia. Le regole del Melodifestival sono cambiate. Sì, di nuovo. Partiamo dai delta: per prima cosa spariscono i duelli, che tanta confusione avevano creato nei nostri connazionali svedesi. Ogni delta sarà sempre composto da due fasi, e come sempre tre verranno eliminati (Velvet, di solito. Scusate). La novità è che alla fine del primo round verrà annunciato anche un cantante che andrà direkt till Globen (non un cantante a caso, sia chiaro. Quello con più voti, ok che sono svedesi, ma non delirano fino a questo punto). Dei quattro superstiti un altro andrà in finale, due in andra e il quarto a casa propria (passando dall'efterfest, e non voglio indagare in che condizioni arriverà a casa). L'andra chans resta uguale, con i duelli e bla bla. In finale ci saranno 10 canzoni e 11 giurie. Ed ecco la novità. Mentre fino all'anno scorso le giurie erano tutte svedesi quest'anno ce ne saranno 5 svedesi e 6 internazionali. Molta paura, lo ammetto. Ah, ovviamente hanno tolto la giuria internazionale dai delta.


A Malta Dario Bezzina non è tra i 20 finalisti. Era l'unica canzone che si prestava ad avere una coreografia decente (me la immaginavo una cosa come Vampires are alive. Ok, non è un buon paragone ma Dario sa cantare), è passata Claudia Faniello ed è passato anche Klinsmann. Degli altri 18 non ricordo nemmeno le canzoni, ma potete leggerli qua

La semifinale norvegese ci dà Alexander Stenerud (secondo l'anno scorso) in finale con Maria Arredondo. La canzone di Stenerud non è male, quella di Maria non ne ho idea. Per qualche strano motivo mi si è settata una velocità di connessione enorme (nel rettangolo ho trovato scritto 10000) e avevo un rebuffer ogni 2 secondi. Ma questa è un'altra storia. In siste sjans abbiamo Venke Knutson (con una canzone scritta -oltre da tale Laila Samuelsen- da Alexander Kronlund e dal famosissimo Lukas Hilbert, e questi due lavorano anche al nuovo cd di Ola) e Heine Totland.

La selezione islandese aka songqualcosaqualcosa (*lancia i soldi per il copyright al legittimo proprietario*) prosegue. Nella semifinale di oggi nessuna si è umiliata strillando come una gallina, quindi non è stato divertente. Le due tizie continuano a stare impalate dietro un tavolino che ospita un telefono e l'elenco telefonico dell'Islanda. Ho il sospetto che telefonino gente a caso chiedendo cose a caso (forse è una televendita di pentole, giusto per arrotondare la paga?) e ricevendo delle risposte altrettanto a caso. Sappiate che però c'è Páll Óskar ospite, è la parte migliore di tutta la nf. Oh santi numi. Sappiate che sta cantando in italiano. Dovrebbe essere una canzone dell'esc, ma io non la riconosco. Potrebbe essere l'entry italiana del 1975? Sì, è quella. "era" di Wess & Dori Ghezzi. Alla fine della fiera si qualificano Jógvan Hansen (AMORE MIO! Scusate, è delle Far Oer quindi lo amo a prescindere) e Hvanndalsbræðurt (tutti a imparare a scrivere il nome, su).