Al sopraraffiugrato signor Goran Bregovic il palco dell'eurovision song contest deve essere piaciuto tanto. Se ricordate, nel 2008, mentre il contest era nella sua madre patria, Goran era l'interval act con la sua orchestra per matrimoni e funerali di 40 persone.
A parte la mia avversione per lui dopo quella sera (fate che ogni volta che vedo un manifesto di un suo concerto a Milano scappo piangendo), quest'anno ha deciso che sarà di nuovo parte dell'Eurovision song contest.
La Serbia, infatti, giocherà la carta "Eurovision: your country needs you" (ovvero la selezione del Regno Unito del 2009), prendendo il format inglese, storpiandolo per bene e utilizzando Goran al posto di Nostro Signore Andrew Lloyd Weber.
Ovvero: Bregovic scriverà canzoni assegnandole a cantanti e poi il pueblo serbo deciderà chi dovrà rappresentare la nazione (o, in questo caso, la canzone che dovrà rappresentarla).
Non ne vediamo proprio l'ora.
(Ah, e piccola sfottò informazione. In Portogallo sono arrivate 420 canzoni per il festival di Cançao. Voci davano invece il numero di canzoni mooooolto più basso.)