domenica 7 febbraio 2010

La Grande Domenica Svedese

Benvenuti al nuovo angolo di "12 points 4 Sweden!" che possiamo chiamare "La doccia della domenica" perché l'ho ideato mezz'ora fa mentre mi facevo la doccia.
Cioè, non è certamente una grande idea, ma ci permette di ragionare più attentamente sulle serate melodifestivaliere (ovvero nella confusione della serata ci sono troppe distrazioni - v. Måns Zelmerlöw - e molte cose le si notano meno. Se però ci si ripensa dopo è meglio. E così faremo), come facciamo solitamente con quelle dell'Eurovision Song Contest.
QUINDI!
Partiamo dall'opening act. Molto carino e divertente, dopo l'entrata nella puntata finale dell'anno scorso di Christer Björkman vestito da soldato, quest'anno l'abbiamo rivisto vestito identicamente e mutilato. C'è bisogno di un eroe per salvare la situazione e arrivano le tre maggiori cantanti di schlager (Grönwall - Perrell - Aldén) a cantare "Holding out for a Hero".
Diciamo che rispetto all'anno scorso l'opening è stato molto più glamurous ma meno divertente. Ricordate la Perrelli e Stenmarck che girano per casa cantando e lei finge di aver rubato il Sångfagel? Ecco.
I conduttori invece sono molto bravi. Un po' ingessato Dolph che deve anche imparare i nomi di cantanti e autori (ieri per dire i suoi ci metteva tantissimo tra leggere e parlare in camera), ma dopotutto rimane uno showman.
Molto bravo Måns (e non è perché è il nostro preferito) che ha un'ottima presenza scenica e riesce a porgere i momenti divertenti nella maniera giusta (ovvero: la spiegazione di come funzionassero le votazioni, con lo schema con i disegnini e lui tanto simpatico) e molto brava Christine, che è la Petra Mede bionda del 2010.
Il trio è un po' strano da vedere assieme, ma come ha detto Måns sono "Fader, sonen och Christine Meltzer".
Direi che invece l'interval tra i due round di votazioni è stato sorprendente. Riuscire a mettere un tizio che fa arti marziali e farlo cantare al contempo è l'opera più riuscita del Melodifestivalen!
ORA!
Le canzoni in gara. In ordine di arrivo (le uniche che non si conoscono sono la terza e quarta posizione. Ovvero: dalla 6 alla 8 vengono dette subito durante i risultati. La quinta è la canzone esclusa dal secondo turno di votazioni e la prima classificata va direttamente al Globen senza secondo turno. E questo ci porta a sapere che quella che andrà al Globen col secondo turno di votazioni è la seconda classificata, ma dei due dell'andra chans non si sa niente.)
8 - Jenny Silver - A place to stay
Capiamoci, non è una brutta canzone. Ma purtroppo è SBAGLIATA per un concorso del genere. Ovvero: la prima volta che la si ascolta si pensa "cos'è sta roba?", perché sembra quasi che il cantato sia di una canzone diversa da quella della base. Però poi al secondo, terzo, quarto, quinto ascolto si capisce che è davvero una buona produzione. Certo, il problema stava anche nella presentazione (quel braccio d'argento faceva PAURA).
7 - Anders Ekborg - The Saviour
Anders Ekborg dopo aver perso ha detto che è tutta colpa del pubblico svedese della sua generazione che non vota ad una competizione del genere.
Eccerto, perché sono state le ragazzine, fan scatenate, nel 2008 a far passare CHRISTER SJÖGREN in finale che aveva 750 anni. Per gamba.
Diciamo che il problema è il tono troppo troppo troppo religioso e teatrale della canzone. Non è Kristina från Duvemåla, è il Melodifestivalen. Anzi, direi che la canzone non sarebbe stata bene nemmeno in Kristina, conoscendo "Guldet blev till sand" che è una bellissima ballad.
E poi la presentazione: tutte quelle donne, che senso avevano? Non è mica il Redentore! Su!
Piccola nota divertente. Durante l'efterfest Ola ha stappato dello champagne schizzando ovunque E sulla figlia di Ekborg. C'è un video sull'Aftonbladet che mostra Ekborg infastidito di Ola e Salem che festeggiano
6 - Frispråkarn - Singel
È un peccato non abbia fatto molto, ma... beh. Lui era vestito da nonno, le ragazze erano tanto porche e durante il ritornello secondo me non si ricordavano nemmeno che dovevano dire SINGEEEEEL SINGEEEEL SINGEEEL (difficile quasi quanto il testo sloveno del 2009). In effetti stonava sentirle cantare ad un volume più basso.
5 - Linda Pritchard - You're making me hot-hot-hot
Era davvero una forza. Purtroppo però i posti sono solo 4 in alto e quindi sono state predilette le due più forti e le due ballad. Forse Unstoppable ha rubato tanti voti alla Pritchard. Se non altro lei è stata molto brava e la canzone è molto bella.
4/3 - Jessica Andersson - I did it for love
È una ballad troppo potente: era sicuro avrebbe catturato voti. Soprattutto perché tra tutte le altre era la ballad classica, quella che attira di più il pubblico, come Empty Room nel 2008.
4/3 - Pain of salvation - Road salt
Effetto af Ugglas. Tutti a dire "ma cos'è 'sta roba?" e magari per l'Andra tutti la ameranno. È una ballad molto elegante. Forse è l'immagine dei Pain of Salvation che non salva il tutto. Ovvero: il cantante sembrava più strafatto della af Ugglas e diciamolo: l'inquadratura non lo aiutava.
2 - Ola - Unstoppable
Aveva un'ottima canzone, la presenza sul palco era perfetta (perché si stava divertendo. Forse non si aspettava nemmeno di arrivare in Andra, quindi era più rilassato e se ne fregava molto di più del 2008) ed è anche riuscito a non stonare. Per altro durante le interviste ha detto che durante l'annuncio del suo passaggio al Globen si era dimenticato il suo numero e quindi al "MELODI NUMMER ETT" non ha capito di aver vinto. Poi ha visto Kronlund & compagni che si sono alzati in piedi festeggiando e si è reso conto.
1 - Salem Al Fakir - Keep on walking
Perfetto. La canzone è potente, molto alternativa per il concorso, ma di un'efficacia meravigliosa. Il palco è spoglio, praticamente, a parte il pianoforte con i tasti colorati e la sua faccia è tanto simpatica. Io però direi che è stata giustamente premiata di questa posizione!