sabato 28 agosto 2010

Fail in arrivo

La RTBF (l'inutile canale francese del Belgio) aveva annunciato già mesi fa che per il venticinquesimo anniversario della prima (e unica) vittoria belga avrebbe organizzato una selezione online (e già qui abbiamo iniziato a ridere. Selezione online? Belgio? RTBF?), dichiarando che avrebbe aperto il sito il 25 maggio 2010. Sì, proprio il giorno della prima semifinale. La RTBF non l'ha fatto e io avevo quasi creduto che si fossero dimenticati ddel bislacco progetto. Nah, si ricordano ancora. Purtroppo. Ma andiamo con ordine.
La RTBF pensa che festeggiare una vittoria con una selezione online sia una cosa stupenda, o almeno questa è la storiella che ha messo in giro. Quindi si sono presentati da Svante Stockselius chiedendo di anticipare la data del primo ottobre (sapete che le canzoni partecipanti all'esc dell'anno successivo devono essere inedite fino a questa data, no?) al primo settembre, in modo da avere più tempo per far danni sistemare la selezione. Svante -invece di afferrarli per la collottola e buttarli fuori dall'ufficio badando a farli rotolare possibilmente giù dalle scale- ha preso in considerazione la cosa e ha detto di sì. Io pensavo avesse detto no, e adesso sono decisamente contrariata.
La RTBF ha deciso di proseguire con il malsano progetto. Un paio di giorni fa sono state pubblicate le regole, che dicono tra l'altro che la selezione è CHIUSA e quindi ci becchiamo solo gente belga, sia tra i cantanti che tra i compositori.

Un altro punto assurdo del regolamento è che le canzoni possono essere in francese o in inglese. Ehm. Ehi, RTBF! Vi ricordate che anche olandese e tedesco sono lingue ufficiali lì da voi, vero? E tra l'altro proprio la RTBF nel 2003 ha dato il via alle canzoni in lingua immaginaria, quindi beh.

La parte più assurda del regolamento è però l'ultima: uno si aspetta che le canzoni vengano pubblicate da qualche parte (chessò, myspace o il sito della tv. Lo fa persino la Moldavia, quindi non è difficilissimo) e poi magari votate via mail (come in Spagna) o via sms (come in Svezia). No, troppo facile! La RTBF si è unita a Akamusic! Akamusic è un sito che permette ai cantanti di caricare le proprie canzoni; il pubblico può ascoltarle e -se apprezza ciò che sente- versare dei soldi per quella canzone/album. Una volta raggiunta una certa somma (tremila euro per un singolo, cinquantamila per un album) akamusic pubblica e promuove il singolo/album tenendosi il 20% dei guadagni netti (il 40% va al cantante e l'altro 40% viene distribuito ai finanziatori).
Il piano della RTBF è invitare i cantanti a pubblicare le canzoni su quel sito dal primo ottobre. Entro il 31 dicembre a mezzogiorno le canzoni che non avranno raggiunto i 20000€ (sì, VENTIMILA EURO) verranno eliminate dalla competizione e i finanziatori rimborsati. Non importa quanto sia bella la canzone, non importa niente. La cosa importante è che la canzone abbia raccolto soldi. Poi c'è la seconda fase, con voto di pubblico e giuria e blablabla.

Fermiamoci un attimo. MA COS'HANNO IN TESTA QUELLI DELLA RTBF? Ma pensano sul serio che la gente accorra in massa a dare soldi così? Sono veramente convinti che sia un'ottima idea? Ma sanno che rischiano di fare una seconda fase con due canzoni? Tutti quei soldi per artisti sconosciuti sono difficili da raccogliere, soprattutto in così breve tempo. E qualcuno ha spiegato loro che se una canzone di merda trova uno sponsor loro rischiano la faccia all'esc (oddio, qua ci sono anche abituati)?
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