sabato 16 febbraio 2013

Melodifestivalen 2013 - Del 3 - Skellefteå!

Quindi: siamo pronti e carichissimi anche a questa puntata del Melodifestivalen. Seguitela con noi perché sarà un DELIRIO! E la qualità dovrebbe aumentare rispetto a settimana scorsa!
Sappiate che il nostro gioco della serata e vedere come pronunceranno il nome della città (ci sono quattro modi di pronunciarla. Sei se contate le persone da Öland, ma non ci sono stasera. Mi sto chiedendo per quale motivo Danny sia vestito sempre in un misto tra una donna e un amante del BSDM. Ecco, essenzialmente ora ci stanno dando dei cazzoni (come italiani) perché non abbiamo dato punti alla Svezia (ciao Italia, vi meritate il peggio) e beh, insomma. Che figura di merda. Aggiungiamo che fanno notare che la cultura musicale italiana è meno moderna di quella svedese e pare che questo servizio continuerà - voglio morire 2.0.
1. Eddie Razaz - Alibi - Text och Musik: Thomas G:son, Peter Boström
Ha un po' la faccia constipata. E insomma, le ginocchiere da glitterball no. Però sta cantando dal vivo Ed è molto bravo, bello staging per quanto semplice (ok, magari vestire diversamente le signorine...): sei backing dancers che si muovono dietro e lui che ripete solo parte della routine - cosa che dovrebbero imparare a fare molti cantanti, al posto di ballare per tre minuti come deficienti e poi rimanere senza fiato a metà canzone. Ah, lo stile di canzone? Gli autori sono quelli di Euphoria. Ovviamente non è così raffinata e non c'entra molto come sound, ma avete capito che non è una ballad noiosa.
2. Elin Petersson - Island - Text och musik: Elin Petersson
Questa ha vinto una competizione per una delle radio nazionali (vi direi P4, ma non sono certo), come cantautrice. E la canzone, quindi, è arrivata al Melodifestivalen - era stato annunciato l'anno scorso che avrebbero fatto sto giochetto del cazzo. Dico giochetto del cazzo, perché mi spaventano sempre le scelte della SVT su queste cose: alla fine però è piacevole: lei in rosso canta su una pedana illuminata che dovrebbe rappresentare un'isola. La canzone si intitola Islanda, ma lei non dice mai questa parola - come ha fatto notare all'inizio Gina Dirawi - però il senso è abbastanza ovvio, visto che lei sembra replicare un ipotetico canto delle sirene. La ballad non è male, da diversi ascolti, non da concorso purtroppo.
3. Ravaillacz - En riktig jävla schlager - Text och Musik: Kjell Jennstig, Leif Goldkuhl, Henrik Dorsin
Io non ho nulla contro gli act riempitivi da ottavo posto, ma questo è un po' troppo. In questo gruppo di vecchioni c'è Tommy Körberg, notissimo per la sacra Stad i ljus e mi chiedo: dovevamo proprio? È uno schlager vecchio e noioso, fatto per ridere, ma non è nemmeno quell'act a cui ripenserai con gioia. Alla fine, però, confermano di avere ancora una gran voce, però boh. È un po' una scena ridicola, ecco.
4. Amanda Fondell - Dumb - Text och Musik: Freja Blomberg, Fredrik Samsson
Questa ha solo 18 anni, ma in alcune foto ne dimostra quaranta. Io la chiamo affettuosamente la disfatta. Seconda favorita della serata (con Eddie), ha un modo di cantare un po' particolare - trascina le parole come se fosse un'ubriacona, ecco. Volevo essere più gentile, però è così. Ora potete ridere alla mia descrizione. Ricordate quando Geri Halliwell se n'era andata dalle spice e aveva pubblicato Look at me? Ecco, lo stile è quello, meno ironico e scanzonato (anche perché la Fondell ha pubblicato una canzone dove canta abbastanza incazzata "my mother even told me you're a bastard"). Diciamo che è giovane, ma è brava ed espressiva.
5. Martin Rolinski - In and Out of Love - Text och Musik: Thomas G:son, Andreas Rickstrand
Ecco, c'è di nuovo G:son. Qui l'ormone è partito, quindi potremmo iniziare a dire idiozie (sì, prima eravamo seri). Possiamo dirlo? Sì: Martin ci sei mancato. Come ci mancano i BWO, ma visto che hai una canzone dallo stile simile ti amiamo comunque. Partiamo da una costante: anche a questo turno è ingabbiato, come nel 2008. Nelle due gabbie di plexiglas a fianco ci sono delle tizie che lanciano pittura ovunque e noi qui stiamo passando un brutto momento dove vorremmo piangere dalla gioia per il suo ritorno e per la bella canzone e alcune altre sensazioni VM18.
6. Caroline af Ugglas - Hon har inte - Text och Musik: Caroline af Ugglas, Heinz Liljedahl
Solita ballad in stile af Ugglas, con lo stesso staging di quattro anni fa, dove ha fatto furore con Snälla snälla. La canzone non è male - ok, io ho una strana passione per la af Ugglas -, però sembra un'esibizione vuota e non pensata. Ecco, sembra un po' Marina Rei a Sanremo. In chiusura appaiono delle backing (che fingono di cantare) vestite come lei, che poi si dispongono in posa per il finale. Non so cosa pensare, davvero.
7. State of Drama - Falling - Text och Musik: Göran Werner, Sebastian Hallifax, Emil Gullhamn, James Hallifax
Si ispirano allo stile highschool americano. La canzone sembra The Reason degli Hoobastank (che non sentivo da anni) mista a qualcosa dei The Calling, con un tocco di Daughtry e beh, lo stile è quello, avete capito. È un po' da scena finale di un teen drama dove c'è un matrimonio in corso e la sorella cagacazzo quindicenne deve correre per salvare il suo rapporto col bello, ma dannato che sta partendo per ritrovare se stesso in uno di quegli stati del centro America dove crescono per incesto e hanno il QI di un morto decapitato. Ecco. Capito?
8. Janet Leon - Heartstrings - Fredrik Kempe, Anton Malmberg Hård af Segerstad
Questa qui è quella di Heartache on the dancefloor, cantata nello stesso periodo in cui Cascada cantava Evacuate the dancefloor. Circa. Allora, questa ha vinto made in Sweden, l'ennesimo talent, qualche anno fa, dopo essere giudicata dai due Bagge e da Carlsson (che poi le ha prodotto un EP e l'ha scaricata, in pratica). Ora torna con una canzone di "quello dei Le Kid" che ha tre cognomi (e che se dicessero Anton från Le Kid sarebbe più veloce) e di Kempe. La canzone è un pezzo dance che un po' sa di Alcazar, ma insomma: il ritornello è stato forzato dentro, il passaggio tra strofa e ritornello è un po' cacofonico in effetti. Lei è molto brava, ma è vestita da supereroe deficiente. Ecco, ha proprio il sapore di Kempe, questa canzone. Non che sia un male: non abbiamo ancora la nausea quest'anno da canzoni di Kempe, ecco.
Primo snabb repris Ecco, seconda parte del perché gli italiani non hanno votato Loreen. Prima vedono quanti conoscono Loreen e quanti conoscono la Silvestedt ("Ecco: sono abituati a svedesi bionde dai capelli lunghi come la Silvestedt, Anita Ekberg e Thomas G:son!"), poi incontrano Bacchi di nuovo, nostro spokeperson a Baku, e lo fanno rivotare: tredici punti alla Svezia!
Vi har ett resultat Passano al secondo turno: State of Drama, Caroline af Ugglas, Martin Rolinski, Ravaillacz, Janet Leon. A casa i favoriti delle prove. Svezia: COSA CAZZO STAVATE FACENDO MENTRE VOTAVATE?
No, eravamo troppo di malumore per commentare l'interval act. Ecco.
VI HAR ETT RESULTAT La prima canzone che finisce alla Friends Arena tra tre settimane è... gli State of Drama.
Vanno in Andra Chansen: Martin Rolinski e Caroline af Ugglas.
Finisce in finale: Ravaillacz. Non posso crederci. Svezia, mi avete deluso.