domenica 3 marzo 2013

The Sunday Review 2013 - 5/7

Cerchiamo di riassumere cos'è successo questa settimana? Cerchiamo.
Partiamo dalla Spagna: come sapete, dopo il successo di Quedate conmigo (insomma: decimo posto è come vincere per una nazione che ha fatto schifo quasi tutti gli anni e ha vinto l'ultima volta nel 1969), si sono convinti che le selezioni web non funzionano, quindi meglio prendere un cantante, fare una finale nazionale a tre canzoni e via. Quest'anno hanno preso i El sueño de Morfeo, che dimostrano come la Spagna sia vent'anni indietro rispetto all'Europa. Dopotutto sono un gruppo che fa musica IDENTICA a quella dei telefilm anni novanta, se vi ricordate i Sixpence none the richer avete un'ottima base di partenza. Togliete tutto il fascino della canzone "Kiss me" e avrete Contigo hasta el final. Oltretutto: anche in studio hanno quel suono antiquato che mamma mia.
Poi è stato il turno della Georgia: siccome hanno visto che la Spagna è andata da Dio con G:son hanno chiesto una canzone simile all'autore svedese e hanno preso due tizi e l'hanno fatta cantare. Nodiko & Sophie, tattica Azerbaijan 2011 che non mi pare sia riuscitissima: grazie, Waterfall è una buonissima ballad e quello che volete, ma una noia avere canzoni del genere solo perché sembrano funzionare!
Ad un certo punto la FYR Macedonia ha fatto un programma di presentazione di un'ora dove hanno presentato Imperija. Lui si chiama Lozano, lei Esma, lui è giovane e scazzo, lei è vecchia e fuori di testa. All'inizio sembrava la FYROM potesse portare chissà che cosa strampalata e invece hanno, probabilmente, presentato la canzone migliore della settimana. Ovviamente alcuni greci (non tutti, solo i soliti blog) hanno lamentato di aver visto la statua di Alessandro Magno nel video e quindi ora stanno per modificare la presentazione della canzone. Figurarsi.
In Croazia, invece, hanno deciso di risvegliare le loro tradizioni con una bellissima prova di quanto l'ESC possa essere anche orgoglio nazionale - ma a volte ti conviene trattenerti: i Klapa s Mora, fondati apposta per questa canzone, canteranno a tenore (per esemplificare cosa caspita fa un Klapa) la canzone Mizerja. Che dopotutto: perché non portare ad un coloratissimo concorso europeo una cosa che in TV suona male e parla di miseria? Sarà.
L'Armenia ha cambiato idee troppe volte. E così ha combinato il disastro. Insomma, doveva esserci Sirusho e chissà cosa e invece ci troviamo un ventiseienne troppo peloso dal nome di Gor Sujyan che canterà la canzone Lonely Planet, scritta da uno dei Black Sabbath, pare. Risultato: era meglio rimanere fuori anche quest'anno. Oltretutto questo conferma la nostra teoria per cui le donne armene sono fighe e gli uomini invece è meglio coprirli.
L'Ungheria è stata, invece, troppo gentile per due anni e ora ha scelto un hipster svociato e totalmente fastidioso che si fa chiamare ByeAlex e canta tale Kedvesem. Ovviamente so già che andrà da Dio perché alla gente non diverte più prendere a pugni gente con occhialoni.
In chiusura delle nazionali: l'Estonia ha scelto l'ennesima ballad. Che andava bene con Ott (no, a me non andava bene, ma voglio dire, almeno avevi tre minuti a guardare lui), ma adesso hanno scelto una signorina chiamata Birgit Õigemeel con la canzone "Et uus saaks alguse" e no, il fatto che sia cantata in estone non la migliora.
Invece, in Svezia, serata emozionantissima! Gadd che arriva ovviamente ottavo, Cookies n Beans e Caroline Af Ugglas che si rovinano l'esibizione da sole, Erik Segerstedt e Tone Damli che arrivano quinti (grazie Dio) e... MARTIN ROLINSKI FUORI? Sì. Martin a casa. Sì. E Ewald, invece, che non ha cantato per ben due volte, ma ha solo ansimato e si è toccato il pacco, in Finale. Behrang sconfitto da Ewald e Robin Stjernberg in finale dopo aver vinto contro Martin. Il mondo è ingiusto.

Prossime canzoni scelte: questa sera Serbia e Bulgaria! Giovedì Israele, Sabato la Romania e la finale svedese!