sabato 21 dicembre 2013

The clock strikes twelve

Aaaaah, il profumo di nf alla mattina...! Un profumo che sa di tristezza e poca voglia di concentrarsi, a essere sinceri. E sa anche di istinti omicidi, perché la novità del webstream di eurovision.tv è che c'è gente (in questo caso una tizia) che traduce quello che viene detto dai presentatori. Lasciatemi dire che era meglio quando non capivo nulla, potevo far finta si dicessero cose sensate e non cose tipo "hai un tatuaggio ispirato all'eurovision?". Perché una persona sana di mente dovrebbe averne uno non lo so.

Nella nf c'era Viktoria Petrik, la rappresentante ucraina dello jesc nel 2008, con una canzone scritta dagli spacciatori di canzoni georgiane allo jesc, che è una cosa concettualmente inquietante.
Tra gli altri nomi famosi c'erano le neAngely con una canzone svedese (scritta tra gli altri da Alexander Bard) ma sono moderatamente e giustamente affondate da qualche parte. Oops.


Detto questo. Maria Yaremchuk ha vinto la selezione con la canzone Tick-tock, e visto che è la dodicesima partecipazione ucraina mi sento molto soddisfatta del titolo che ho dato al post.
La canzone è stata scritta da Maria (che viene traslitterata anche come Mariya, mettiamoci un po' d'accordo), leggo ora che lei è nata nel 1993 e tutto ciò è deprimente. Ho paura dell'Ucraina che sceglie così presto, potrebbe succedere di tutto. Però è un po' il ritorno al puttanpop ucraino che tutti amiamo. La canzone si apre con un verso che credo entrerà a far parte dei testi wtf dell'esc: "we belong to each other like a sister to a brother".




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