sabato 8 febbraio 2014

Melodifestivalen 2014 - Deltävling #2 - Linköping

Voi siete pronti? Noi non lo so. Dopo il delta della settimana scorsa... tanti nomi grossi a questo turno, quindi prepariamoci al disastro! Il problema in realtà è anche lo show: non fa ridere come l'anno scorso e si vede. Ci sono momenti di buco e imbarazzo, ma vedremo subito se le cose sono state cambiate. Iniziano con l'ovvio. Congratulations di Sir Cliff Richards, perché sono i 40 anni della vittoria degli ABBA e i 30 degl Herrey's. Ora, mentre qui fanno uno degli opening più banali della terra, vi ricordiamo che il Melodifestivalen 1974 si tenne il 9 febbraio, quindi domani è l'anniversario della miglior scelta la Svezia abbia mai fatto. Con Loreen. Ciò detto, si sono dimenticati che sono anche i 15 anni dalla Perrelli, ma va beh.
1. J.E.M - Love Trigger - Thomas G:son, Peter Boström, Julimar "J-Son" Santos
Suono molto americano. Sembra in effetti un pezzo di Guetta/Akon o simili. E in un punto sembra Dance Again di Jennifer Lopez, che è di RedOne per altro. La presentazione non è male: corretta per il tipo di pezzo, non sembra nemmeno di essere al Melodifestivalen! Forse la regia avrebbe dovuto essere più movimentata (che a volte sembrano tre disperati a caso) e più impostata à la Love Generation, ma fa niente. Bel pezzo.
2. The Refreshments - Hallelujah - Joakim Arnell
Vi commenterei con acidità i vestiti, ma non ce la faccio. Anche perché il rockabilly mi piace fino ad un certo punto, ma non ce la faccio. Sembra proprio di stare in un film cliché americano.
3. Manda - Glow - Joy Deb, Linnea Deb, Melanie Wehbe, Charlie Mason
Stasera è supersapore americano. Lei sembra Ke$ha a prima vista, ma ha anche quel vibe da Krista Sigfrieds sotto xanax, che insomma... carina l'idea, di mettere tre violiniste in stile Moldavia (ovvero innalzate, con gonna fino a terra) e lei che sembra una torta di panna in centro. Forse un attimo noiosa come presentazione, però... però ci tengo ad aggiungere: vogliono mettere qualche altra voce in più nei cori? Potrebbe evitare di cantare in alcun punti che sarebbe coperta comunque!
4. Panetoz - Efter solsken - Johan Hirvi, Mats Lie Skåre, Nebeyu Baheru, Njol Badjie, Pa Modou Badjie
Ricordate il pezzo un po' latineggiante di quest'estate "Dansa Pausa"? Ecco, è la stessa cosa. Alcuni sulle parti rap sono disastrosi, ma sui corali e il ritornello non sono male, anzi. Sanno tenere il palco e sanno far ballare, chissà se convinceranno gli svedesi. (Comunque è un suono più da Sean Paul e Jamaica che GAMBIA e ANGOLA)
5. Pink Pistols - I Am Somebody - Joakim Törnqvist, Nestor Geli, Per Ivar Hed, Susie Päivärinta, Tord Bäckström
Una cosa sobria. Delle... ali? Bozzoli nero glitterati da cui appaiono due drag e due ragazzi vestiti in nero e metallo. Una cosa che potreste benissimo trovare in una discoteca milanese gay per promuovere la lotta contro l'omofobia. Vi cercherei di descrivere la canzone, ma è... beh, difficile. È un uptempo e Erika dice DISCOGAY. Quindi...
6. Sanna Nielsen - Undo - Fredrik Kempe, David Kreuger, Hamed "K-One" Pirouzpanah
Ok, a parte il primo verso che suona come "It's gonna rain" di Saade, è una ballad. Qualcuno le ha detto di smetterla di avere props giganteschi sul palco e ha evitato. In alcuni punti sembra una canzone ispirata a Wrecking Ball. Insegnamole a gesticolare meglio sul palco, perché è terribile questa cosa, però brava, molto forte.
7. Little Great Things - Set Yourself Free - Charlie Grönvall, Cristoffer Wernqvist, Felix Grönvall, Adam Dahlström
I figli degli ABBA! Cioè, no, sono figli di Nanne Grönvall e Peter Andersson, che è figlio di Benny Andersson degli ABBA. Loro sono dei simpaticissimi emo che se la menano anche abbastanza. I blame society. Voglio dire, sei figlio di Nanne Grönvall e porti 'sta cosa? È una canzone da emulatori dei Green Day che non fa nemmeno troppo schifo, però... beh, non sembra avere molto senso. Comunque non riesco a vederli senza ridere: il cantante è Nanne Grönvall leggermente poco più maschile.
8. Martin Stenmarck - När änglarna går hem - Andreas Öhrn, Alexander Bard, Martin Stenmarck, Peter Boström
Partiamo dal fatto che è una produzione dei Gravitonas con Boström e Martin. Lui è sempre manzo, anche a 41 anni. Aggiungiamoci che grazie a Dio canta in svedese. Però: è vestito da punk rocker anni 90. Pantaloni tartan, giacca di pelle - e poi lasciamo perdere la maglietta glitterosa. La canzone è un gran pezzo softrock alla Stenmarck con un ritornello da coro (che per altro rende ancora più soft il rock di prima) e tanto di staging super Hollywood. Personalmente avrei reso più corti alcuni pezzi, però ha un build up perfetto con una chiusura perfetta. Bravo.
FÖRSTA SNABB REPRISEN
Vanno alla ricerca delle tracce degli ABBA che si sono incontrati nel 1966 a Linköping pare. Cioè. B&B si sono incontrati lì. E fanno i deficienti in un hotel a caso. Bene. Salta fuori di nuovo Clara, quella dell'eftersnack. Ok, tagliamo che è tardi.
VI HAR ETT RESULTAT Passano al secondo round di votazioni: Sanna Nielsen, Refreshments, JEM, Panetoz, Martin Stenmarck.
Ok, c'è un interval act con una... versione. Particolare. Di Diggiloo diggiley. Non è vero.
VI HAR ETT RESULTAT La prima canzone ad andare in finale è... Undo - Sanna Nielsen
Le due in Andra Chansen sono: JEM - Lovetrigger e Martin Stenmarck - När änglarna går hem.
Seconda canzone in finale: Panetoz - Efter solsken
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