sabato 15 marzo 2014

Il gioco si fa duro.

Dopo che l'Armenia ieri ha spiazzato tutti (arrivando pari alla Norvegia nelle scommesse), la Norvegia ha confermato la canzone che tutti sospettavano sarebbe andata a Copenhagen.
Ma prima di parlare della canzone. Parliamo dello show. Quest'anno l'MGP è stato un po' ridimensionato: sempre tre semi, ma da cinque e non sette canzoni. Niente più seconda possibilità (che era già stato tolto l'anno scorso) e niente più tour tra le città: tutto a Oslo e tutto nel giro di dieci giorni.
Sì, perché le semifinali erano venerdì, sabato e domenica scorsi in uno studio televisivo. Oggi, invece, allo Spektrum hanno fatto la superfinalona, come al solito divisa in due parti.
Quindi: le canzoni di quest'anno non erano male. Ok, in finale sono arrivati sti El Cuero che erano inutili come pochi e Dina Misund che era la solita country ballad, però il resto è stato soddisfacente.
In superfinale (che trovo sia una di quelle cose assurde che si fanno solo per allungare e complicare le cose) ci sono finiti Knut Kippersund Nesdal (con "Taste of you" che credo sia la canzone più carina della terra. Anni 80, molto solare, divertente), Mo (Rihanna più femminile che canta Michael Jackson. Ovviamente Mo è un lui, quindi fate i conti), Linnea Dale (voce da Lana del Rey e canzone da diva appassionata di elettronica) e Carl Espen.
Carl Espen. Un uomo di una stazza gigantesca con una voce bellissima. Che canta una delle più belle ballad che siano mai esistite al mondo.
Guess what? Ha vinto. E quindi si apre la guerra, perché questa si contende tanto il titolo per l'Eurovision con l'Armenia. Sarà un testa a testa? Lo spero. Non è Eurovision senza drama.
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