Detto questo: noi volevamo parlare della scelta, ma non siamo così seri come gli altri che vi fanno post su post sull’analisi del numero di posti a sedere e su quanto ossigeno potranno respirare gli artisti prima di morire sul palco, quindi abbiamo deciso di fare una piccola guida della città.
Prima di tutto: dopo tre anni si torna in un paese Euro. Eravamo in Germania nel 2011 e prima di questo l’Euro l’abbiamo usato nel 2006 e 2007 tra Grecia e Finlandia. Quindi: YAY FOR US! Niente più soldi da cambiare o monetine danesi da interpretare e guardare un attimo schifati rendendosi conto dei cuoricini disegnatici sopra. Seconda cosa: in caso potete andarci in treno. Giuro, la ÖBB ha diversi collegamenti con l’Italia - retaggio di quando avevamo l’impero a casa nostra, direi.
Ma impariamo ad amare di più Vienna. Potremmo amarla per l’arte: Klimt ha decorato buona parte della città con i suoi dipinti e sarà meraviglioso visitarli tutti. Oppure potremmo amarla per la musica: dopotutto il Valzer è di casa e l’orchestra del concerto di Capodanno è indimenticabile! Potremmo apprezzarla per i dolci, con la famosissima Sacher - una botta di cioccolato e zuccheri che ciao proprio. Potremmo anche sognare di diventare tutti principesse, con le residenze di Sissi a Schönbrunn!
Ma Vienna è anche altro. Per noi Vienna è la grande patria di personaggi eroici, che durante le giornate a Copenhagen hanno dovuto affrontare la folla. Stiamo parlando di loro: i ragazzi degli abbracci gratuiti. Due manzi stratosferici inviati dalla ÖRF in mezzo ad una folla surriscaldata di gay da troppo tempo chiusi sotto una tenda a vedere gente cantare. Vi agevolo una diapositiva, pregando il signore che sia il tipo di fauna prevista in città.
E poi soprattutto il simbolo di una nazione.
IL WIENER SCHNITZEL.
Partiamo dal concetto che WIENER e WEINER hanno le stesse lettere - e la prima è l’aggettivo tedesco per Viennese e il secondo è pene in slang americano - e sarà divertente sbagliare ogni maledettissima volta a scrivere WIENER STADTHALLE, l’arena dove verremo contenuti.
Comunque. Il Wiener Schnitzel è una specie di cotoletta fritta nello strutto. Tasty, eh? Ma soprattutto leggero! Ho capito che state in montagna, ma le premesse per il cibo di quest’anno non sono molto buone…
Comunque. Se tutto va bene proveremo tutte queste cose per voi nei giorni precedenti al 100° anniversario della dichiarazione italiana di guerra all’Austria (sì, cade il giorno della finale). Soprattutto i ragazzi degli abbracci gratuiti.