E ANCHE PER QUEST'ANNO ABBIAMO DATO. Un altro mello è finito, la primavera si avvicina, gli uccellini cinguettano e Christer Björkman dovrebbe levarsi dal cazzo per l'anno prossimo.
Inoltre ho battuto il mio socio al gioco interno che abbiamo delle previsioni, l'ho battuto per un punto e fa molto Mamas vs DOtter dell'anno scorso. Oddio, anche di quest'anno solo che non erano primo e secondo posto.
Siccome c'è una pandemia abbiamo avuto un mello senza pubblico. Credo nessuno l'abbia notato, visto che ci sono modi per non farlo notare. E se possono farlo gli svedesi può farlo chiunque. Riferimenti a gente che ha fatto scenate perché "senza il pubblico non è lo stesso" puramente casuale, e non sono riferimenti a gente estera. Sì, sto parlando di Amadeus.
Quest'anno abbiamo avuto presentatori (e stili) diversi a ogni serata, alcuni hanno funzionato, altri un po' meno. Quelli che hanno funzionato sono stati Oscar Zia e Anis Don Don Demina (secondo delta), che è una cosa che non mi sarei mai aspettata. Ha funzionato molto bene anche l'accoppiata Måns Zelmerlöw e Shima Niavarani in finale, ma io approvo la generale esistenza di Måns, quindi sono di parte.
Quest'anno inoltre non abbiamo avuto l'occasione di fare conoscenza di città dai nomi dalla pronuncia discutibile (Skellefteå sempre nei nostri cuori), visto che delta, andra e finale sono stati trasmessi dall'Annexet, che è tipo sala da concerti/campo da hockey del Globen. Ricordiamo che i vostri blogger di fiducia sono stati in un'altra sala del Globen e ancora oggi si stupiscono di non essere mai rotolati giù dalle scale.
Sono tornati tanti nomi ben noti, non tanto perché WOW IL MELLO GRANDE VETRINA MUSICALE quanto per NON ABBIAMO UN CAZZO DA FARE, MIGHT AS WELL. Tipo Danny. Che ha portato una canzone in svedese intitolata Dandi Dansa e che ha dichiarato esattamente quanto ho scritto nella frase precedente, solo più delicatamente.
Anche Anton Ewald è tornato, e se vi chiedete se ha imparato a cantare la risposta è no, ormai manco finge più.
E' tornata anche Charlotte Perrelli, che cantava Still young.
E infine l'ultimo da segnalare è Alvaro Estrella, che dovrebbe tornare ai tempi dove maltrattava arredamento e smetterla di usare parole spagnole a caso ché tanto gli svedesi amano comunque. O forse no, visto che è arrivato merdesimo.
C'era una giuria internazionale, in origine doveva esserci una giuria bielorussa, ma visto che la canzone che hanno mandato all'ESC (poi rifiutata dall'EBU) era pura propaganda la gang del mello ha deciso di sostituirli con il Regno Unito. Che era senza audio, quindi Christer si è sacrificato e ha letto lui i punti suoi e della nazione dopo.
E dopo questo riassunto passiamo al vincitore!
Tousin Michael Chiza (Tusse) è nato il primo gennaio 2002 in Congo, che ha lasciato senza i genitori a causa della guerra. Vive a Kullsbjörken con una famiglia dal 2015.
Nel 2018 ha partecipato a Talang, arrivando in semifinale e venendo lodato da Bianca Ingrosso che non credo sia una cosa che fa curriculum. Essere lodati da Bianca Ingrosso, intendo.
Nel 2019 ha partecipato a Idol, vincendolo. Dopo una delle sue esibizioni Christer Björkman è andato a offrirgli un posto al Melodifestival, mai successo. Dopo la vittoria ha pubblicato tre singoli.
Voices è scritta da Joy Deb, Linnea Deb, Jimmy "Joker" Thörnfeldt, Anderz Wrethov. Tutti hanno avuto troppe canzoni al mello e all'esc. Per dire, i Deb hanno scritto Heroes per Måns nel 2015, hanno vinto l'ESC, bellissimi momenti.
Jimmy ha scritto El Diablo per Elena Tsagrinou per l'Eurovision che avremo a maggio.
Wrethov ha scritto veramente TANTISSIMO, non saprei che esempi scegliere.
sabato 13 marzo 2021
Eurovision 2021 Svezia: Tusse - Voices
Posted on 22:45:00 by Lirin



