mercoledì 26 maggio 2010

Review della prima semifinale 2010.

Calcoli a caso!


A parte le percentuali di azzeccate da me e da Lirin, posso darvi notizie interessanti a caso che ho calcolato da solo (ma che troverete su altri mille siti).
1) vi sono tre stati da questa semifinale che è dal 2004 che stanno in finale. Russia, Bosnia e Grecia.
2) Moldavia, Russia, Bosnia, Albania, Grecia, Portogallo e Islanda anche l'anno passato erano in finale.
3) Finlandia, Estonia e Malta sono le tre che l'anno scorso erano in finale e quest'anno non ci sono finite
4) Serbia, Belgio e Bielorussia tornano in finale, dopo che l'anno scorso sono rimasti fuori.
5) Serbia Grecia e Portogallo sono le uniche tre ad avere una canzone non in inglese. La Bielorussia anche, ma è dovuto alla loro pronuncia, purtroppo.
6) Si sono qualificati 3 stati ex-urss, 3 stati dei balcani (di cui due della ex Yugoslavia) e 4 stati dell'ovest.
7) Dopo l'en plein scandinavo del 2009, quest'anno niente da fare: delle 5 nazioni del nord 1 è già in finale (grazie al cazzo, ha vinto nel 2009), una è in finale dopo la qualificazione di ieri sera, due gareggeranno domani e la Finlandia si è persa al suo destino.
8) Gli esperti (vari poll su internet + Matt, Lirin e Paolo - ovvero un personaggio che se mi pronostica certe canzoni fuori per la seconda semi e le azzecca è morto e segue da tanto l'ESC) sono stupiti dall'eliminazione Slovacca.

Le interviste


Vogliamo fare notare una cosa noiosa: durante le interviste vi era troppa gente che faceva domande in russo e riceveva risposte in russo. Essendo un contest internazionale ci si deve sforzare come minimo a parlare in inglese o massimo massimo in francese. Oltretutto faccio notare che i bielorussi e le loro ottime capacità di inglese presentate sul palco hanno dimostrato di potere ancora di più: le domande venivano fatte in inglese, tradotte in russo, risposte in russo, tradotte in inglese da un interprete.
Ah, Tom Dice riservava una sedia alla chitarra. È già andato adesso, immaginatevi sabato sera.

Il caso Albania


Un commentatore ha espresso il suo astio verso la nostra ignoranza nei confronti l'Albania. Ovvero: il violinista era il grandissimo Olen Cesari, che pare abbia collaborato con i più grandi artisti della musica italiana.
Siccome non mi piace rimanere disinformato ho cercato sulla wikipedia (che è una specie di traduzione della biografia ufficiale dell'artista sul suo sito internet) per confermare e chiedere scusa.
Mi dispiace per il nostro lettore ma devo dissentire su molte cose. Innanzi tutto non ho trovato un solo nome dei big italiani che fosse davvero BIG. Certo, Carmen Consoli, Max Gazzè, ma questi hanno suonato con lui (o hanno suonato nella sua stessa serata, molto ambiguo questo fatto) in un locale di Roma (che si chiama "IL locale" per altro) per una serata.
E no, non conta l'aver scritto "Ti regalerò una rosa". Era certamente una canzone piacevole, ma non sono sicuro della sua qualità, dopotutto parliamo di Sanremo, dell'anno in cui la superhit di Irene Grandi scritta da Francesco Bianconi (Bruci la città, insomma) è stata scartata perché troppo poco interessante.
Moving on. Mi si fa anche notare che è Italiano di adozione.
E dopo una giornata di lavoro questo ITALIANO D'ADOZIONE mi porta al nervoso. E qui di seguito il perché.
L'italiano medio pare non capire che l'Italia non è un paese importante e mai lo è stato. Vorrei far ricordare che le guerre mondiali l'Italia era solo tenuta a bada perché trovata abbastanza incompetente. E così nel resto degli anni. Dopotutto andiamo in giro a millantare di avere artisti, cantanti, famosi, blablabla, ma tutti questi sono pittori o scultori e sono morti da secoli. Dai, abbiamo i poeti, ma ehi, quelli sono scomparsi definitivamente negli anni 50.
Perché? Perché l'italiano medio vive nell'ideale che l'Italia sia il paese dei sogni dell'Europa intera. E non si sbatte nemmeno un quinto di quanto dovrebbe per rendere lo stato leggermente migliore.
E questo ve lo dico da lavoratore, che ha passato 4 ore di mattinata a telefonare agli ospedali più importanti della penisola. Volete sapere il risultato? Ho ricevuto informazioni corrette da pochissime persone. Molti non rispondono, altri riattaccano in faccia appena suona, altri parlano con le colleghe mentre rispondono al telefono e certa gente ti reindirizza la chiamata ad un numero di fax perché non ha voglia che tu gli scassi le palle. E aggiungo che un'ospedale mi ha lasciato NOVE MINUTI in attesa (poi ho riattaccato, forse dovevo aspettare e vedere) facendomi ascoltare il best of della musica da matrimonio americano.
Ma non credete che soltanto i centralini/alcuni reparti degli ospedali siano così, eh!
E quindi, il fatto che sia "italiano d'adozione" non lo rende migliore. Il fatto che l'Albania abbia scelto backing vocals italiani non è sintomo della grandiosità dello stato, ma di un ideale passato dove per gli albanesi l'Italia era la nazione libera, così vicina, distante solo una corsia di mare. E perché credo costino anche meno dei backing italiani.
Quindi che Olen sia albanese mi sta bene (anche se, ripeto, può essere grande quanto vuole, ma nell'esibizione è posto realmente in modo casuale: all'inizio? E non sull'assolo?) ma che sia italiano d'adozione non mi interessa proprio per nulla.
Soprattutto perché siamo numericamente in meno rispetto alla Turchia e ci sentiamo più grandi e più forti, ma svegliamoci gente: i nostri arredi sono svedesi, i computer americani, i tessuti turchi (o cinesi o vietnamiti o bangla) e il cibo ce lo vendono come italiano, ma in realtà sono delle importazioni dall'estero che rimangono in Italia per un certo periodo di tempo prima di essere, nell'esempio delle carni, macellate e portate sulle nostre tavole.
Quindi per favore smettetela di millantare una certa qualità nell'operato degli italiani, perché tutto ciò è realmente fastidioso.