Insomma, siamo sopravvissuti anche al giorno numero TVÅ. Perché oggi era giornata di prove e come ben sapete ieri sera siamo andati a letto tardi e ci siamo svegliati alle 6:30. Che, insomma, è stata una scusa perfetta per usare il mio roll on anti occhiaie che funziona alla perfezione - quindi viva L'oreal!
In ogni caso. Colazione povera, notizie della morte di Bin Laden (io guardo lo schermo e mi chiedo perché ci sia Obama, Erika guarda lo schermo e capisce che è per quel motivo - io fail), un tram da prendere, una metro e arrivare PRECISI PRECISI a destinazione.
E qui è iniziato il delirio col pullman di San Marino che ci porta ad un'entrata e poi ad un altra e i sedicimilioni di controlli che fanno (pare che dei Marocchini volessero attentare l'arena. Mh.) e... CINQUE PIANI DI SCALE A PIEDI. Che poi sono stati rifatti a scendere. Insomma, una giornata di scale. Mentre la nostra Nana è rimasta seduta per ore in sala stampa (va beh, se vi spiegassimo il perché sarebbe un post da milioni di righe), il prode Matt è rimasto al quinto piano dell'arena ad aspettare che qualcuno facesse fare qualcosa alla parte di delegazione che non doveva cantare o truccare la gente.
Insomma, ore seduti al quinto piano, per poi essere trasportati a due piani sotto il palco, messi a sedere ad un tavolo da guerra psicologica a svangarsi di cioccolatini e schifezze varie. Al che è partita una discussione tra Press Agent, Vocal Coach, Truccatrice e Assistente Capo Delegazione che potrebbe portare ad un quartetto di rincoglioniti per San Marino 2012, ma non è dignitoso raccontarlo, quindi evitiamo.
Se non altro la truccatrice è simpaticissima e ha deciso di rappresentare il Regno Unito nel 2012 e di condividere i Blue.
Dopo la tortura abbiamo assistito all'intera esibizione di Glen Vella. Con, beh, tre cose sul cubo che facevano coriste con delle parrucche abbastanza allucinanti e troppi colori per la mia retina. Ed è stato il turno di Senit (e ho camminato sul palco dell'ESC se vi interessa. Dei bei momenti avanti-indietro).
Se volete saperlo noi sappiamo come apparirà l'esibizione Sammarinese in video. E voi no. GNAGNAGNA.
Momento break: nel camerino con altre milioni di persone prima della press conference. Una fantastica press conference dove i vostri prodi hanno sventolato una bandiera di San Marino per poi vergognarsene (anche i fan che assistevano alla conferenza erano più seri).
Risultato: quelli di ESCKaz si sono beccati me che cantavo qualsiasi cosa. Ma ormai ci amano, i nostri cari compagni di banco!
E abbiamo visto l'Ungheria fare le prove: mamma mia. Brava e grande regia. C'è da avere paura.
Altre cose da dire: i portoghesi stanno sbattendo tamburi da ore. Se continuano così uccido.
Stasera Euroclub? No. Direi anche no.
Però ieri ho fatto colpo - ma per gli sviluppi, seguiteci.