lunedì 2 maggio 2011

Gente che si perde per strada a Dusseldorf



Seconda giornata di rehearsal! Sono le 9 del mattino e non sono ancora iniziati, quindi vi aggiorno un po' sulle nostre avventure.
i vostri due cretini preferiti (noi, ma se volete potete dare del cretino a gente random) hanno passato i controlli aeroportuali seicento ore prima della partenza, quindi in attesa eravamo un po' annoiati. Matt ha iniziato immediatamente a spendere, poi è impazzito e ha iniziato a cantare. Ogni tanto gli venivano rivolte occhiate tra il perplesso e il preoccupato, ma capita!
In aereo abbiamo rifatto alcune scenette epiche, tipo il calling sammarinese del melodifestival. I buuuh svedesi ci vengono benissimo, se avete bisogno di due buuuhisti siamo qua.
Poco prima dell'atterraggio abbiamo intravisto una striscia scura, "guarda, è il reno!" salvo poi scoprire che probabilmente era un'autostrada. Mh, fail.
Il nostro volo arrivava sabata sera tardi, quindi hanno mandato una macchina a prenderci. Il momento nel quale abbiamo visto un tizio con il cartello San Marino è stato epico. Volevamo fare una foto alla macchina (aveva il logo eurovision, you know) ma eravamo troppo occupati ad esclamare cose simpatiche "porca vacca che macchinone". Era una BMW, aveva anche i vetri oscurati, siamo ufficialmente dei vips.
Siamo arrivati in albergo e avevamo due stanze separate. La mia era rosa, avevo anche dimenticato di tirare le tende e mi sono svegliata con una sparata di sole tedesco in faccia. Fastidiooo.

ieri è stato il nostro primo giorno in arena. Abbiamo ritirato gli accrediti e con loro abbiamo anche ricevuto la messenger bag dell'esc (quella che si trova sullo shop, per intenderci. Se ve ne serve una sappiate che è comodissima), un simpatico gadget consistente in un carrellino con sopra un blocchetto per gli appunti, due penne, libretto con il programma, cioccolatini, gummibar a forma di...boh, simbolo di Ddorf, credo, prodotti Testanera (vi serve dello shampoo? Ne ho un campioncino, se avete i capelli rovinati contattatemi pure!) e poi quelli con l'accredito stampa *sventola il proprio* hanno ricevuto anche il libro con le presentazioni dei cantanti, i testi e le foto (e la foto di Vlatko Ilievski è la più bella di tutte, sappiatelo).

In sala stampa abbiamo colonizzato il tavolo. Avevamo bandierine sammarinesi sparse ovunque, più una bandiera appesa al tavolo. I russi ci hanno copiato l'idea, ma gnegnegne, i primi siamo stati noi. abbiamo anche cercato di appendere delle bandiere sul palo (sì, ci sono dei pali) ma ce le hanno fatte togliere. MA OUH!Tra l'altro al nostro tavolo c'erano anche quelli di esckaz.

Sono entrata in arena per fini puramente giornalistici. Era mica colpa mia se si stava esibendo Vorobjov proprio in quel momento! Siamo comunque delle persone controllate e Ddorf non è stata sommersa dalla nostra bava. Aw!
Siamo tornati in press centre, Matt ha sentito che la tizia russa diceva "presskit" e molto dignitosamente siamo corsi verso la zona conferenze. Ci siamo mossi così in fretta che ho dimenticato il fanbook da fargli firmare. Devo procurarmi un pennarello e provvedere la prossima volta.

Siamo andati anche alla (fine della) conferenza stampa degli svizzeri, perché Matt ha conosciuto Anna ad Amsterdam e voleva salutarla. Quindi il mio fido collega mi ha presentato i due musicisti svizzeri. Oooooooh *O*

mh, torniamo seri. Una volta finita la giornata in arena siamo andati all'albergo, abbiamo ritirato i nostri bagagli e siamo partiti alla volta del nuovo albergo, che è fuori dal mondo. Abbiamo appoggiato i bagagli eeeee siamo usciti di nuovo per andare verso un altro albergo dove avevamo da fare. Usciti da lì abbiamo mangiato da Burger King, e quella trappola di panino ha deciso che farmi colare della salsa alla cipolla (o whatever fosse) sulla manica è un'idea da mettere in pratica. Quindi va beh, odio profondo. Avevamo intenzione di non andare all'euroclub, era abbastanza tardi e oggi dovevamo svegliarci presto. Una persona razionale sarebbe tornata immediatamente in albergo, noi... beh, vi sembriamo persone razionali? ecco, appunto.
Siamo partiti con convinzione verso l'euroclub, ma ci siamo kinda persi. Abbiamo chiesto informazioni a un tizio e ci ha detto che era un'altra città. No pirla, non è un'altra città, è una via nella TUA città. Abbiamo camminato un altro po' e abbiamo assistito a una scena epica: un tizio che entrava in macchina strillando OPA! PAME! FIGA ME! Lì abbiamo capito di essere sulla via giusta per l'euroclub.
Cammina cammina abbiamo raggiunto una strada random, e mentre ci ponevamo interrogativi del tipo "ma dove siamo?" abbiamo sentito una musica celestiale arrivare dagli dei. Ok, in realtà era dance alone delle love generation, ma abbiamo capito di essere arrivati alla meta.
Hanno suonato un tot di canzoni del melodi 2011, poi caroban e mentre stavamo uscendo c'era Allez Ola Olè. All'euroclub ho incontrato Paradise Oskar, era a una decina di centimetri da me e non l'ho manco cagato. yay! Btw dal vivo è molto più figo che in foto/video.
Comunque 10 minuti di euroclub mi hanno fatto capire una cosa: io lì non batterò chiodo.

Cooomunque. Al ritorno abbiamo sbagliato tram-metro-comevoletechiamarlo e uhm. A un certo punto abbiamo iniziato ad attraversare la strada fregandocene dei semafori (xkè noi siamo anarkici!!111 scusate, non lo faccio più) ma alla fine siamo arrivati sani e salvi in albergo, stanchi morti e con le dita dei piedi sanguinanti (io e basta, questo).

Devo dire altro? No, non mi pare. quindi vi saluto e finisco di bere il mio latte (gente accreditata che ha il caffè gratis ftw. Oh, abbiamo anche delle mele gratis, se vogliamo. Ci sono delle tizie tedesche che gironzolano tra i tavoli offrendo mele. va beh.)