martedì 24 dicembre 2013

Melodifestivalen - Nu kör vi! - 4/4


Ok, mi scuso per il parto che è stato tirare fuori questa ultima presentazione, ma è il perfetto regalo di Natale no? Eh. No. Ok. Beh.
DELTA NUMERO QUATTRO: ÖRNSKÖLDSVIK - 22 FEBBRAIO 2013

Alcazar
Blame it on the Disco
Fredrik Kempe, David Kreuger, Hamid "K-One" Pirouzpanah
L’ennesimo comeback degli Alcazar. Vi indicherei tutti gli anni che sono tornati dicendo che era il loro grande comeback, ma insomma. È lunga ed è difficile starci dietro, quindi prendetela così: è il loro ennesimo comeback. Con Kempe come capo autore. Siamo pronti? Sinceramente no. Anche perché, se fate il conto, con o senza Alcazar Lundstedt ha partecipato sempre escluse poche edizioni. (E poi fa disastri sulle coreografie. (Ok per essere bravi: 2003, 2005, 2009, 2010 e 2014. Record. E Lundstedt 2006, 2007 e 2011)

Ellinore Holmer
En himmelsk sång
Ellinore Holmer, Vanna Rosenberg, Åsa Schmalenbach, Josefina Sanner, Henrik Wikström, Amir Aly
Non voglio sapere perché mai una canzone debba essere scritta da così tanti autori, soprattutto se è da tre minuti, ma! Credo sia di supporto a Ellinore. Non vorrei dire un’idizioa, ma Ellinore ha “partecipato” già al Melodifestivalen, con Måns. Nel senso che: ricordate il 2010? Sì? Ecco, Måns cantò Sverige dei Kent con due ragazze affette da sindrome di Asperger. E una era lei.

I.D.A.
Fight me if you dare
Albin Nicklasson, Nicklas Laine, Louise Frick Sveen
Loro e i loro autori sono dei debuttanti per la competizione. La domanda è: quanto ve ne frega? Tanto perché a quanto pare sono il tocco rock di questa serata. Non saprei cosa altro dirvi se non che sono di Avesta e sì, i giornali svedesi sono campanilistici quando si parla di Melodifestivalen.

Josef Johansson
Hela natten
Peter Boström, Thomas G:son, Josef Johansson, Peo Thyrén
Produzione d’eccellenza per un altro debuttante. Uscito con un singolo non molto promosso ad aprile, lui ha 20 (o 21 anni). L’unica cosa che riesco ad aggiungere è il fatto che ho visto una foto sua con una forcina nei capelli a tenergli il ciuffo. Send help.

Janet Leon
Hollow
Karl-Ola Kjellholm, Jimmy Jansson, Louise Winter
Ci ha preso gusto la Leon, eh? Beh, non potrà mai andare in finale visti i nomi che ha contro, ma la scoperta di Andreas Carlsson da Talang ci sta dimostrando che vuol diventare la nuova regina del Melodifestivalen. Se contate che le regine di questa competizione partecipano sempre milioni di volte arrivando a miracolo in Andra Chans, non è un bel risultato.

Anton Ewald
Natural
John Lundvik
Era ovvio tornasse. Ci ha davvero preso gusto e ci hanno davvero preso gusto alla SVT: non è più Eric Saade, è una faccia nuova che potrebbe fare di tutto (circa), autore unico che ci fa presupporre che la svolta r’n’b annunciata da lui stesso da poco stia per succedere davvero. PERCHÉ ANTON, PERCHÉ?

Ammotrack
Raise your hands
Jari Kujansuu, Thomas Johansson, Calle Kindbom, Mikael de Bruin
Gli Ammotrack sono i super extra hard rock di quest’anno. Latex, incazzatura e tutto, quindi alla fine state buoni prima che vi staccano la testa a morsi. La canzone è scritta dal cantante del gruppo con altri autori e promettono di spaccare il culo a G:son (giuro di aver trovato un’intervista che non la metteva proprio proprio così, però.)

Linda Bengtzing
Ta mig
Nicke Borg, Jojo Borg Larsson
Ora. Linda Bengtzing la amiamo tutti, però partecipa al Melodifestivalen da anni senza mai vincere. (2005, 2006, 2008, 2011). Ormai torna al ritmo di una volta ogni tre anni se non sta facendo canzoni con altri perdenti del Mello (Värsta Schlagern con Markoolio e Victorious con Velvet, anyone?). In ogni caso la notiziona non è tanto che sia tornata, ma il fatto che lo stia facendo con una canzone scritta da Nicke Borg e moglie. Hard rock Linda?
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