mercoledì 30 aprile 2014

Cucù da Copenhagen!

C'era una volta un contest organizzato in Svezia. Tutti pensavano che sarebbe stato un disastro, ma alla fine tutti concordarono sulla bellezza del contest.
La Danimarca vide tutto ciò che la Svezia aveva fatto, andò a letto e si dimenticò


Questo per dirvi che i nostri commenti oggi erano riassumibili con WTF? e DAFUQ?

Andiamo con ordine.
Ci siamo incontrati ieri sera, dopo viaggi avventurosi (no, non è vero ma suonava bene) e subito abbiamo iniziato a criticare l'aeroporto. Però c'era un omino lego gigante, fatto di lego e credo d'aver ripetuto 5 volte che lo volevo. Poi Matt ha deciso che una tizia era la Kati Wolf delle negozianti ed era già delirio.

Poi abbiamo visto l'aereo ed era un aereo nano. Tra l'altro per qualche motivo mi hanno cambiato posto così a caso, è partito molto in ritardo e insomma, ci stavano preparando psicologicamente a Copenhagen.
Primo: siamo dovuti restare a Kastrup per ore. Per me è stato impossibile dormirci. Volendo potete svaccarvi sulle sedie ma c'è troppa luce.
Secondo: booooriiing.

Comunque. La metro è stupida, una fa avanti e indietro lungo le due stesse fermate e boh, senza parole. Siamo arrivati all'appartamento e abbiamo constatato che passeremo 10 giorni in una casa da hipster, di una che studia italiano e mangia mango.

Abbiamo scoperto che i danesi amano le bici. LE AMANO. WHY. Fanno paura, li vedete raggruppati al semaforo e partire a razzo, woah there.

Ma la cosa peggiore è stata raggiungere l'isola dove si tiene il contest. Da lontano urla chiaramente DISPERAZIONE. E per arrivarci abbiamo preso il battello. La meta rispetto all'attracco del battello è situata in casinu, bisogna camminare e camminare e camminare e probabilmente ci si prende anche il tetano e 45 malattie non scoperte solo respirando l'aria. A metà del nostro cammino abbiamo avuto una botta di culo, siamo stati beccati da Eddy Anselmi che ci ha trasportati alla meta. Detta meta era oggetto di azioni non comprensibili da parte di un mezzo pesante. Probabilmente cercava di gassare tutti. Oppure aveva sbagliato strada, idk, potreste trovarvi in un appartamento random per sbaglio (c'è gente che vive in questa landa desolata, pare).

Ora siamo in sala stampa, abbiamo il nostro accredito (che è proibito fotografare, pare), abbiamo un pass per i trasporti (sventolare l'accredito era troppo mainstream, pare. O troppo pratico, anche), abbiamo un pidgeon hole con nessun cd ma con della fuffa su copenhagen e una molletta da bucato (?!?) per tenere il tutto pinzato.
La sala stampa non pare fuffa come dalle foto, è abbastanza... comoda. Mi pare piccola, secondo me la settimana prossima finirà in bloodbath per i posti.
Quest'anno non abbiamo dolcetti gratis in sala stampa, solo caffé, tè, frutta. Quindi abbiamo testato il cibo in vendita. Non sono sicurissima abbinare il pesto ad altra roba sia previsto tra le cose legali, ma non è particolarmente offensivo. Però sono anche 35 corone danesi, insomma.

Abbiamo anche capito l'utilità di Livigno e deciso di implorare Andorra di tornare all'esc.

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